A Casamicciola Terme non si placano la protesta e la rabbia popolare per il vertiginoso e vergognoso aumento della Tares che economicamente sta mettendo letteralmente in ginocchio le famiglie e le piccole aziende che nei giorni scorsi si sono visti recapitare bollette con importi stratosferici. E si è sbagliato di grosso chi pensava che i cittadini si sarebbero scoraggiati dopo i due presidi tenutisi sotto il Municipio e il corteo di protesta del 28 gennaio scorso. Infatti su questo tema, a dir poco scottante, monta giorno di giorno sempre di più la presa di coscienza della cittadinanza che non può tollerare minimamente il fatto che la Tares si stata aumentata alle famiglie e alle piccole imprese e diminuita ai grossi albergatori e agli studi professionali. Dopo la diffida e la messa in mora presentata al Comune di Casamicciola Terme ed inviata anche alla Corte dei Conti, grazie all’impegno della giornalista Ida Trofa, in due giorni il ricorso al T.A.R. con cui si chiede la revoca della delibera commissariale che ha provocato gli aumenti “pazzi”, è stato sottoscritto da oltre duecento intestatari di bollette che rappresentano circa mille casamicciolesi essendo ogni firmatario il rappresentante di un intero nucleo familiare. “E’ intenzione del comitato e del legale che al momento rappresenta insieme al Codacons i cittadini ricorrenti – ha dichiarato Ida Trofa – presentare il ricorso al TAR massimo entro martedì. Si lavorerà in queste ore per approntare tutti i documenti e raccogliere le ultime firme in tempo utile. I cittadini firmatari, singolarmente come intestatari di bolletta e dunque motivati da una giusta causa per ricorrere anche in termini monetari, hanno firmato un documento di nomina e mandato al legale rappresentante dei NoTares che gratuitamente ha messo a disposizione il suo tempo ed il suo lavoro”. Sin qui le parole di Trofa. Intanto se l’azione giuridica contro l’aumento della Tares va avanti spedita, la protesta di piazza non si ferma e prosegue irrefrenabile. Infatti giovedì prossimo 13 febbraio ci sarà un nuovo corteo di protesta. Domenico Savio ha fatto appello ai cittadini di Casamicciola a partecipare all’importante manifestazione. “Nonostante l’imponente manifestazione popolare del 28 gennaio – ha affermato Domenico Savio -, il Commissario Prefettizio non ha inteso ancora revocare la delibera che impone una elevatissima tassazione sulla spazzatura alle famiglie lavoratrici e ai piccoli commercianti di Casamicciola. Un popolo, quello casamicciolese, che non si rassegna a dover pagare per le categorie più benestanti del Paese. Così ha deciso di ritornare in piazza. Giovedì 13 febbraio a partire dalle ore 9.30 concentramento in piazzetta San Pasquale da dove, alle ore 10.00, partirà il corteo che attraverserà quasi l’intero Comune – passando per piazza Bagni, il Municipio di Casamicciola e piazza Marina – per poi concludersi nel piazzale davanti al Bar “Topless”. Cittadini di Casamicciola, con la lotta possiamo vincere. Con la lotta possiamo ottenere che le famiglie e il piccolo commercio non siano così tartassati da una tassa sulla spazzatura ingiusta e spropositata e questo a beneficio delle categorie sociali più benestanti del Comune. Partecipate tutti – ha concluso Savio -, con la lotta possiamo vincere!”.