Si profila ancora lunga l’attesa per la proclamazione ufficiale degli eletti al Parlamento europeo, ma al momento, con l’allineamento dei dati del Ministero con quello delle prefetture, Giosi Ferrandino ha scavalcato Pino Arlacchi di 24 voti. Il Sindaco di Ischia avrebbe, infatti, conquistato 82.301 preferenze, contro le 82.277 dell’eurodeputato uscente. Si riduce anche la distanza dall’ultimo degli eletti, l’outsidser Nicola Caputo, distanza che passa da 3727 voti a 3701. Tenendo ben presente che questi, come precisa lo stesso Ministero dell’Interno sul proprio sito, non sono ancora dati ufficiali, possiamo dire che al momento Giosi Ferrandino è il primo dei non eletti. Rimane, comunque, assai difficile un suo ingresso diretto a Bruxelles. Pochi giorni prima del voto Matteo Renzi, infatti, dichiarò, che “se i candidati del Pd alle europee verranno eletti, lasceranno il Parlamento italiano”, questo lascia sfumare la speranza di chi si augurava che qualcuno degli eletti avrebbe potuto rinunciare allo scranno europeo per continuare a ricoprire l’incarico precedente. Ma la legislatura di Bruxelles dura cinque anni, e in corso di questo arco temporale, per motivi di genere diverso, qualcuno potrebbe scegliere di lasciare il Parlamento europeo e a quel punto Giosi Ferrandino, se venisse confermata la posizione attuale, subentrerebbe. Poco invece incide questo cambio di posizione nella discussione interna al partito ischitano e alla maggioranza del Comune: a Ischia sono arrivati molti voti in meno da quelli che ci si aspettava alla vigilia.
Intanto per Gianni Pittella, il primo degli eletti nella circoscrizione meridionale, si fa più concreta l’ipotesi della Presidenza del Parlamento europeo, ipotesi su cui in queste ore si sta spendendo direttamente il Premier Matteo Renzi.