GIOIELLIERE UCCISO A MARANO: SOTTOPOSTO A FERMO IL PREGIUDICATO BLOCCATO NELLA NOTTE AD ISCHIA

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Omicidio e rapina: queste le accuse che i carabinieri e la Procura di Napoli Nord contestano a un uomo di 31 anni, MDF pregiudicato, ritenuto coinvolto nell’omicidio di Salvatore Gala, il gioielliere di 34 anni di Marano di Napoli ucciso con un colpo di pistola alla tempia, nel suo negozio, la sera dell’ 8 maggio. Al momento – affermano fonti investigative. – la pista più credibile resta quella della rapina finita male.   Il 31enne fermato, anche lui di Marano, con precedenti penali (ma non per associazione camorristica), è stato rintracciato dai carabinieri la scorsa notte in un hotel di Ischia.

La notte scorsa i Carabinieri della Compagnia di Ischia, su indicazione della Compagnia di Giugliano, hanno fatto irruzione all’Hotel Oriente, in Via delle Terme ad Ischia, per prelevare il giovane, ospite della struttura.   L’operazione è scattata intorno all’una. Agli ordini del  capitano Andrea Centrella, una ventina di uomini, della stazione di Ischia e del nucleo operativo, con i luogotenenti Cimmino e De Luca sono giunti sul posto a bordo di tre gazzelle dell’Arma. I militari hanno chiuso le vie di accesso all’albergo e bloccato le vie di fuga: Via delle Terme, via De Rivaz e via Roma.   Quattro carabinieri hanno sfondato la porta di ingresso della camera dell’albergo. L’uomo era in bagno e non ha avuto neanche il tempo di reagire trovandosi addosso i carabinieri che lo hanno immediatamente ammanettato.    Il 31 enne è stato portato a sirene spiegate prima alla caserma dei Carabinieri in via Casciaro ad Ischia e poi di corsa al porto di Casamicciola, dove era in partenza per Pozzuoli il primo traghetto della giornata, alle 2,30, per essere trasferito in caserma a Giugliano, dove è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio, da parte dei militari e dal sostituto procuratore della repubblica di napoli nord simone de roxas.. Nel corso della notte la stanza d’albergo è stata perquisita minuziosamente alla ricerca di indizi preziosi per le indagini. Altra perquisizione è stata eseguita presso l’abitazione del giovane.

Nei confronti dell’indagato  “sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza”, è scritto in una nota del procuratore di Napoli Nord Francesco Greco. Nell’abitazione del 31enne, infatti, sono stati trovati dai militari alcuni dei gioielli presi dalla cassaforte della gioielleria e le chiavi dell’auto della vittima.

Di Salvatore Gala si erano perse le tracce nella tarda serata dell’ 8 maggio. Sembra chiaro che il gioielliere sia stato

vittima di una rapina finita in tragedia. Il locale, chiuso dall’ interno, è stato trovato a soqquadro, la cassaforte aperta

e vuota.