ISCHIA. Gli albergatori temono per il futuro, ma c’è un cauto ottimismo, soprattutto nelle considerazioni di Franco Di Costanzo: “prevedo che ci saranno nel prossimo futuro grossi problemi, ma innanzitutto come imprenditori ci auguriamo che possa arrivare un abbattimento delle tasse”.
Guardando ai problemi dell’isola, Di Costanzo pone l’accento sulla balneabilità del nostro mare: “Dobbiamo risolvere il problema dei depuratori, non possiamo più permetterci il lusso di lasciare fermi i lavori della struttura a San Pietro, dobbiamo riuscire a far portare a termine questa grossa opera, indispensabile per la nostra isola…”
L’albergatore commenta positivamente questa “ventata di novità”, il “cambio di clima” nei rapporti con gli amministratori ischitani, e punta il dito nella piaga del lavoro: “tra poco noi albergatori dovremo decidere cosa fare o non fare con i nostri lavoratori”. La problematica è seria, da tempo si parla della impossibilità di garantire almeno i sei mesi di occupazione, per far accedere alla disoccupazione.
Quindi, il discorso torna sulle festività natalizie: “molti alberghi sono chiusi, abbiamo richieste inferiori per Natale, molti apriranno pochi giorni a cavallo della fine dell’anno; alcuni hanno fatto delle offerte interessanti, a minor prezzo…”
La soluzione è quella di “far crescere la domanda”.
Poi, l’auspicio che è quasi una certezza: “L’isola non soffre ancora di certi problemi drammatici, non facciamola arrivare a questi livelli. Giochiamoci bene le nostre carte, abbiamo tutte le possibilità di risollevarci e in fretta…”
A.R.