Giardini la Mortella: giovedì 5 Luglio “La Cambiale di Matrimonio” di Gioacchino Rossini animerà il Teatro Greco.La farsa comica in un unico atto in forma di concerto sarà proposta dal Conservatorio di Castelfranco Veneto.
Terzo appuntamento ai Giardini la Mortella con i concerti serali del Teatro Greco. Giovedi 5 Luglio alle ore 21.00 sarà di scena la brillante farsa La Cambiale di Matrimonio di Gioacchino Rossini proposta in un unico atto in forma di concerto dall’Orchestra del Conservatorio “Agostino Steffani“ di Castelfranco Veneto diretta dal prof. Roberto Zarpellon. La Cambiale di Matrimonio è stata composta nel 1810 da un Rossini appena 18enne, su libretto di Gaetano Rossi. La trama, semplice e dal lieto fine, fornisce lo spunto per gustose arie e concertati e presenta il classico motivo del triangolo amoroso, con la figura dello spasimante anziano e della giovane coppia innamorata. Composta senza coro per rispondere alle esigenze di spazio nel teatro veneziano dove ha debuttato, La Cambiale è un susseguirsi di freschezza, melodia e comicità. Nei ruoli principali gli studenti dello Steffani: in questo modo il Conservatorio omaggia i 150 anni dalla scomparsa del celebre operista. La regia è di Renata Baldisseri.
L’Orchestra del Conservatorio di Castelfranco Veneto, composta dai migliori studenti delle classi di strumento, propone annualmente i programmi musicali della grande tradizione classica. L’attività concertistica si intreccia con diverse iniziative socio-culturali e didattiche, offrendo così la possibilità agli studenti di esibirsi e di fare importanti esperienze professionali. Il Conservatorio “Agostino Steffani” è rinomato per il valore dei suoi docenti, in buona parte formati da musicisti regolarmente impegnati nelle più note sale da concerto del mondo, e di conseguenza da studenti che nei concorsi riescono sempre a distinguersi.
La stagione sinfonica dei Giardini la Mortella, sotto la guida della direttrice artistica Caroline Howard, proseguirà fino al 26 Luglio nella meravigliosa cornice del Teatro Greco, affacciato sulla baia di Forio.
Prof. Roberto Zarpellon