Gli dei si muovono e si scomodano per dare il loro parere”imparziale”(?) sulle decisioni da adottare per far fronte al debito pubblico in Italia. Economisti di tutto il mondo si fermano per dare uno sguardo verso l’Italia, che è diventata protagonista sulla scena internazionale non certo grazie all’autorevolezza della sua voce, ma per lo stato di degrado dei conti pubblici, dell’economia e della corruzione. Piccoli uomini con i loro piccoli partiti scalciano e dicono che vogliono dare vita ad un movimento tutto loro. Il Governo dovrà giocare una carta per ottenere la fiducia e passare questo periodo travagliato. Il Paese è al degrado. C’è una forma di lassismo, d’indifferenza, di fallimento dell’intelligenza e della capacità di uno Stato di dare delle risposte. I Comuni chiedono sostegno poiché è tolta ogni spazio di manovra, ogni possibilità di investire nella economia locale. Lo Stato continua a rastrellare le tasche delle imprese e dei cittadini dei Comuni e questi possono avere solo pochi spiccioli dei miliardi incassati. Viene preclusa la possibilità di aiutare l’economia locale le imprese, gli imprenditori che chiedono un sostegno per non dover chiudere. Imprese, cittadini ed imprenditori sono stati abbandonati. I sindaci devono cominciare a riflettere, devono stare molto attenti e smetterla di fidarsi della politica e dei partiti. I Comuni sono e saranno sempre più una autorità solo di facciata, perché non riescono a fare niente per i loro abitanti. Ma se non si comincia dai Comuni, non si può avere l’arroganza di far qualcosa per una nazione intera. I potenti non sanno rispondere ad una semplice domanda e dicono che fanno il bene del paese. Insomma, gli italiani sono derisi e insultati dopo essere stati derubati, uccisi e declassati. Dopo il danno anche la beffa. Non sono gli italiani ad essere pazzi ma i nostri politici a non essere più in grado di intendere e di volere, non sanno più che pesci prendere, per questo ridono senza motivo e sono seguiti da un esercito di portaborse e assistenti che per loro scrivono cosa dire ai comizi. A noi sembrano dei malati mentali perché non capiscono che le persone non riescono più ad alzare la serranda, a ricominciare ogni mattina un’attività estenuante. La gente muore e non sa perché muore. I potenti vivono nei salotti, noi viviamo nei tribunali, nei fallimenti delle nostre aziende locali, vedendo morire i nostri imprenditori e andando a fare la tratta degli schiavi per pagare le pensioni a chi ha lavorato per 50 anni. I potenti di turno, l’oligarchia, rappresentano tutto questo. Sono il nulla a confronto di ciò che noi stiamo attraversando e dovremo ancora attraversare. I dirottatori creano un bel diversivo mentre nelle intelligence si fa piazza pulita. Per tanto nessuno pensa ogni volta che si firmano leggi che gli Italiani hanno già bocciato, cambiando le parole e riscrivendo le riforme. Ormai non ci rappresentano più. Sono solo degli squilibrati e meriterebbero una interdizione della poltrona senza vergognarsi di essere al servizio dei criminali. Si è parlato di pax per estendere ad altre coppie la tassa di successione. Si è fatta una legge sulla cittadinanza per pagare le pensioni ai cittadini italiani. Si studia l’introduzione della “marijuana terapeutica” per lanciare un nuovo business e sanare le casse dello Stato. Allora non esiste più un limite alla creatività criminale di questi personaggi. Si ignorano i vizi di costituzionalità e si va avanti sulla strada indicata. “le mura portanti” restano intatte. Certe cose non si toccano. Possono essere riscritte con parole diverse. Ma l’effetto deve essere quello scritto. Una nazione può essere neutralizzata e soggiogata in due modi: impedendole la possibilità di avere un sistema di Difesa militare;oppure impossessandosi della sua capacità imprenditoriale di alto livello.
di Antimo Puca