Questa mattina all’assemblea ordinaria della Genesis non mancava proprio nessuno. L’argomento da discutere era veramente troppo importante. Si è cercato una soluzione per evitare la privatizzazione. Il problema è che mantenere la Genesis costa troppo e i benefici che l’Ente ne ricava sono pochi. Si deve quindi ridurre la spesa per cercare di contenere i costi. Per fare questo il comune di ischia rideterminerà il contratto che lo lega alla società. La Genesis dovrebbe costare solo 450.000 mila euro oltre iva per ciascuna annualità. Attualmente ne costa quasi il doppio. Questa mattina l’assemblea ha approvato il piano di spending review. Un professionista napoletano è stato incaricato di predisporre , entro 10 giorni , un piano che consenta di ridurre del 50% l’attuale costo fisso della società e nello stesso tempo presentare un piano di incentivi rivolto ai dipendenti , ai quali sarà ridotto lo stipendio del 40% . Con gli incentivi i lavoratori potranno compensare quanto mancherà dalla busta paga. Il problema più grave dell’azienda è il costo del personale. La Genesis nata inizialmente con 4 dipendenti oggi ne vanta addirittura tredici. Mantenerli tutti non è più possibile . Quindi o si licenzia oppure i dipendenti dovranno accettare questo nuovo accordo economico. L’altra strada sarà la privatizzazione della società. Intanto questa mattina è stato fatto il primo passo nell’ottica del taglio dei costi. Abolito il collegio dei sindaci, che era composto dal prof Pasquino, da Pasquale Saurino e Vincenzo di Meglio. “Quella che può sembrare un soluzione drastica- ha dichiarato il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino- è in realtà il male minore. Con questa manovra, i lavoratori potranno conservare il posto di lavoro ed i cittadini eviteranno un maggiore pressione tributaria”