Gaza, Hamas: “106 morti nelle ultime 24 ore, 5 erano cittadini in attesa degli aiuti umanitari”

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(Adnkronos) – Almeno 106 persone sono state uccise e 393 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza avvenuti nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, affermando che cinque delle persone uccise e oltre 123 ferite erano cittadini di Gaza in attesa presso i centri di distribuzione degli aiuti umanitari. Secondo la dichiarazione, dall’inizio della guerra sono state uccise 54.880 persone e 126.227 sono rimaste ferite.  

Secondo al Jazeera, che cita fonti degli ospedali locali, almeno 21 persone sono state uccise stamattina negli attacchi israeliani nella Striscia. Tra queste ci sono anche otto palestinesi uccisi in un attacco israeliano a Jabalia, nel nord dell’enclave palestinese, secondo quanto riferito da una fonte dell’ospedale al-Shifa. 

 

Le Idf hanno diffuso documenti di intelligence che dimostrerebbero che il “portavoce della Protezione Civile nella Striscia di Gaza” non è semplicemente sotto l’influenza di Hamas, ma è un vero e proprio agente del movimento islamista. Secondo l’esercito israeliano, Mahmoud Zabar Tafesh Bassal è un terrorista attivo all’interno di Hamas. Lui ha negato le accuse, dichiarando all’Afp che “questa è una falsa accusa. Non lavoro per nessuna organizzazione militare”. 

Tre documenti di intelligence divulgati menzionano il nome di Bassal, anche se in contesti diversi. In uno di questi, viene descritto come capo di una cellula dell’intelligence di Hamas per la “Quinta Brigata: Occhio di Golia”. In un altro documento, viene definito “custode dell’ordine” e in un terzo come vice comandante di plotone.  

Da un riepilogo generale si evince che fa parte del battaglione Zeitoun della brigata di Gaza City (Hamas aveva cinque brigate, due nel nord di Gaza, una nel centro di Gaza, una a Khan Yunis e una a Rafah). Secondo l’Idf, Bassal “ha svolto il ruolo di portavoce della Protezione Civile per un lungo periodo di tempo e abusa del suo ruolo diffondendo informazioni false e non verificate ai media internazionali, attribuendo erroneamente crimini di guerra a Israele e presentando dati inventati. Queste informazioni hanno avuto risonanza mediatica globale e hanno causato una grave distorsione della realtà sul campo”.  

 

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha rilasciato una dichiarazione in cui mette in guardia la Freedom Flotilla Coalition, diretta a Gaza per consegnare aiuti umanitari sulla nave Madleen, dal violare il blocco navale israeliano che circonda la Striscia. Il ministro ha aggiunto di aver dato ordine alle Forze di difesa israeliane di non consentire alla nave di raggiungere la costa di Gaza. “All’antisemita Greta Thunberg e ai suoi amici dico chiaramente: tornate indietro, perché non raggiungerete Gaza”, ha detto e ha aggiunto che Israele agirà contro qualsiasi tentativo di violare il blocco o di aiutare le organizzazioni terroristiche. “Lo Stato di Israele – ha aggiunto – non permetterà a nessuno di violare il blocco navale su Gaza, il cui scopo principale è impedire il trasferimento di armi ad Hamas, un’organizzazione terroristica omicida che tiene i nostri ostaggi e commette crimini di guerra”. 

La flottiglia comprende tra i passeggeri l’attivista per il clima Greta Thunberg, l’attore Liam Cunningham e la politica europea Rima Hassan, e sta navigando verso la Striscia di Gaza nel tentativo di “rompere l’assedio illegale di Israele, di fermare la carestia nei confronti dei palestinesi e il genocidio a Gaza”, come ha affermato ieri il gruppo di attivisti. 

 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato “l’incendio doloso e la profanazione” della sinagoga Or Habib dell’ex rabbino capo Yitzhak Yosef, nel quartiere Sanhedria di Gerusalemme. “Non dobbiamo permettere che accadano scene che ci ricordano periodi tragici della nostra storia”, ha detto Netanyahu, citando le conclusioni dei vigili del fuoco secondo cui l’incendio è stato appiccato intenzionalmente. “Invito le autorità competenti ad accertare di chi sia la colpa il prima possibile” e a punirla con la massima severità possibile, ha chisto Netanyahu.  

Anche il leader dell’opposizione Yair Lapid condanna l’incidente, affermando che “si aspetta che la polizia trovi rapidamente i colpevoli e li assicuri alla giustizia più severa”, mentre il presidente di Yisrael Beytenu Avigdor Liberman dichiara che “non si deve permettere a una manciata di criminali di minare l’unità della società israeliana”.