La Carfagna cambia casacca e ritorna “verdiniana” (con l’ok di Bocchino) – L’ex ministro nelle scorse settimane, quando la guerra tra verdiniani e nuova guardia esplose clamorosamente in Campania, sostenne la nomina a coordinatore regionale di Domenico De Siano. Una scelta di campo che collocò Mara tra i “nuovisti”, ovvero i fautori di un rinnovamento del partito per consegnare a Marina Berlusconi una Forza Italia “depurata” dai vecchi capobastone e in grado di affrontare a viso aperto Matteo Renzi alle prossime elezioni politiche. La Carfagna si posizionò sullo stesso fronte di Stefano Caldoro e Luigi Cesaro, dando il via libera alla nomina di De Siano, osteggiata dai cosentiniani. Ma stando alle ultime indiscrezioni, il vento è cambiato. E Mara ora sarebbe tornata in tutto e per tutto tra i “verdinian-fittiani”. Il patto d’acciaio stretto con Raffaele Fitto riguarderebbe i futuri organigrammi.
Fitto coordinatore nazionale e Mara leader in Campania? – Se Fitto dovesse conseguire un largo successo personale, il suo sogno di conquistare lo scettro del comando sarebbe meno illusorio, più facilmente realizzabile. E a quel punto, per Mara Carfagna (segnalata nuovamente in grande sintonia politica con Italo Bocchino) si spalancherebbero le porte del coordinamento regionale campano, al posto di De Siano. Un accordo che coinvolgerebbe un altro leader napoletano, Paolo Russo. Vicinissimo a Claudio Scajola e a Stefano Caldoro, Russo avrebbe ormai deciso di mollare i “nuovisti” e di riabbracciare al cento per cento la causa verdiniana, sostendendo Fitto. Ecco perché la lotta al capolista è sempre più agguerrita. E dal piano locale, si torna al nazionale. Con uno scenario tanto intrigante quanto veritiero e sorprendente.
DA: www.fanpage.it