FORIO. URRARO: “ZARO, UN POSTO INCANTEVOLE MA MALTRATTATO”

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Torna a scrivere la referente per l’isola d’Ischia di Europaverde, Mariarosaria Urraro, stavolta puntando l’attenzione sul Comune di Forio, in particolare sulla zona di Zaro, tra luci della pubblica illuminazione accese anche di giorno e rifiuti abbandonati.

“Nel comune di Forio non si bada a spese, luci accese anche in pieno sole. Bosco di Zaro un posto incantevole ma che da sempre non viene garantita la giusta importanza, nonostante vi sia anche un luogo di preghiera a seguito di apparizioni Mariane. Ed è lo stesso parcheggio adiacente l’area di preghiera a presentarsi in modo indecoroso, infatti senza un minimo di decenza, di fianco a un cestino getta carte, vi sono accatastati dei sacchi della spazzatura. Possibile che l’amministrazione del comune del Torrione, nonostante il primo cittadino sia il Presidente delle isole minori, non trovi una soluzione più decorosa per depositare i rifiuti? Già l’area è oltraggiata da un deposito di rifiuti, più volte segnalata questa presenza fuori luogo dalla sezione isolana di Europaverde con Mariarosaria Urraro e il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli. Presenza che crea disagio ai fruitori del bosco, molti dei quali intenti in attività sportive all’area aperta e costretti a respirare gli odori sgradevoli dovuti al passaggio di camion della nettezza urbana. Disagio più volte segnalato anche dai proprietari delle ville, il quale affaccio viene deturpato e disturbato da questi puzzolenti bestioni su gomma che oltre a rilasciare odore di spazzatura, rilasciano nell’aria i gas di scarico della combustione del diesel. Sempre a proposito del bosco di Zaro, non abbiamo potuto fare a meno di notare la pubblica illuminazione accesa nelle ore diurne, in pieno sole. Evidentemente il comune di Forio non bada a spese e non ne risente degli aumenti speculativi dell’energia elettrica che in questi mesi stanno tartassando i cittadini. Pubblica illuminazione che necessiterebbe di manutenzione in quanto diversi lampioni non funzionano, alcuni dei quali non hanno più le calotte di protezione e quindi le componenti elettriche sono pericolosamente esposte agli agenti atmosferici. Non guasterebbe neanche una mano di vernice agli stessi pali. Vista l’importanza ambientale e culturale del posto non dispiacerebbe un po’ di pulizia e una maggiore presenza della polizia municipale a piedi, dei Carabinieri e della polizia di Stato nelle ore diurne e notturne per evitare che i soliti zozzoni deturpino l’area con il deposito di sacchi neri condominiali e le aree adiacenti la dimenticata e abbandonata Villa Visconti e l’area di preghiera con fazzolettini e preservativi usati. A volte basta poco”.