FORIO. STANI VERDE: “FACCIAMO CHIAREZZA SUL CASO SCUOLA AL SOCCORSO”

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Sul “caso” scoppiato a Forio in queste ore circa la mancata autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale del piazzale del Soccorso per lo svolgimento della manifestazione di accoglienza degli alunni della scuola, interviene il sindaco stani verde:

“Ho atteso qualche ora prima di dire la mia sulla questione scuola a Forio e sul presunto piazzale negato ai bambini di Forio. Ci sono due aspetti che vorrei tenere separati: quello da padre e quello da sindaco. Partiamo con quello da padre. Ricordo ancora l’emozione negli occhi di Laura, quando il primo giorno di scuola, con Filo, siamo entrati nella sua nuova aula. Ricordo l’emozione dei primi momenti e la gioia con cui venne accolta. Mi chiedo perché mai, oggi, i bimbi e i genitori di Forio non dovrebbero provarla e perché si dovrebbero accontentare di uno spettacolo fuori luogo sul Piazzale del Soccorso. In tanti anni la scuola di Forio con una preside che ne pensava una più del diavolo non ha mai violato questa regola basilare. Ma veniamo ad oggi e alla polemica innescata, credo strumentalmente.

Giovedì 6 settembre al comune viene protocollata una nota dalla scuola “La scrivente, Dirigente Scolastico dell’IC Forio1, chiede di poter svolgere la festa di avvio anno scolastico 2023/24 per le classi prime, sul Sagrato del Soccorso, il giorno 11/09/2023 dalle ore 8,30 alle ore 11,00. Si richiede l’assistenza dei Vigili Urbani per il tranquillo svolgimento della manifestazione. Si comunica inoltre che gli alunni saranno accompagnati dal trenino dal Soccorso ai Plessi Forio cap., Baiola e Scentone. Il trenino preleverà gli alunni ai piedi della scala nelle vicinanze di Cerciello Frutta. Si richiede inoltre allaccio elettrico per l’utilizzo dell’impianto audio. Si richiedono inoltre alcune transenne per delimitare l’area di sosta degli alunni. Si coglie l’occasione per invitare le SS.LL. in indirizzo alla manifestazione”

Nel ringraziare per l’invito è giusto che i miei concittadini sappiano.

Gli uffici del comune sono aperti fino al venerdì, come tutti sanno. Quindi in un solo giorno lavorativo e operativo avremmo dovuto rivoluzione la già appesantita viabilità del nostro comune tenendo in considerazione l’importante flusso di bambini, genitori e auto private.

Considerando che il sabato e la domenica tutto gli uffici pubblici sono chiusi. Avremmo dovuto chiedere un impossibile allaccio di un contatore provvisorio con così poco preavviso; avremmo dovuto considerare, stando alle richieste parziali della preside (che non ha mai comunicato quante persone avrebbero partecipato) la condizione pericolosissima, non solo per viabilità, della sosta di centinaia di persone in prossimità dell’uscita del tunnel, tra la scala e la strada. Secondo la preside bambini e genitori avrebbero dovuto scendere le scale in prossimità di Cerciello che sono pericolose (e presto proveremo a darne nuova dignità) e avremmo dovuto gestire così tanti bambini incastrati in quella strettoia ripida e stretta. E poi, in quel piccolo budello, avremmo dovuto garantire la salita sul trenino in sicurezza e non sappiamo per quante volte. Lo stesso trenino avrebbe trovato difficoltà a sostare all’uscita del tunnel e avremmo creato un ulteriore pericolo alla circolazione e, ripeto, non so per quante volte. Avremmo dovuto autorizzare la salita e la discesa dei bambini dal trenino in Via Baiola. E non credo che devo essere io a ricordarvi le dimensioni della strada e le difficoltà di viabilità che già esistono. Avremmo dovuto delimitare una potenziale sosta dei bambini senza che nessuno ci abbia indicato il luogo esatto. Nessuno si è preoccupato di spiegarci dove si volevano posizionare e, soprattutto, quanti bambini, quanti genitori, quanti nonni.

Avremmo dovuto chiedere al comando vigili il nullaosta per la viabilità di una cosa che neanche la scuola sa. Ultimo ma non ultimo, è importante che si sappia. L’organizzazione di questa “festa di avvio anno scolastico 2023/24” è a tutti gli effetti equiparabile ad un evento superiore alle 100 persone e, per questo avremmo dovuto convocare la commissione pubblici spettacoli. Rivendico, se mai ce ne fosse bisogno, la nostra impossibilità a concedere il Piazzale del Soccorso e non per fare un torto ai nostri bambini ma perché non avremmo potuto garantirgli la dovuta sicurezza in così poco tempo. E, tornando alla questione da padre, credo che sia più bello vivere la festa in aula e non sul sagrato del Soccorso.

E’ vero, quest’anno i bambini non potranno essere accolti dalle loro maestre sul campetto del Balsofiore, negli spazi esterni della scuola ma stiamo affrontando la super sfida di dotare Forio di scuole sicure, moderne e accoglienti”.