FORIO : IL SAN GIORGIO CHIEDE LA VITTORIA A TAVOLINO!

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Il comunicato di domani sarà fondamentale per vedere cosa l’arbitro ha scritto sul proprio referto ufficiale, fatto sta che Forio-San Giorgio non è ancora finita ed i biancoverdi stanno vivendo l’ennsima settimana turbolenta. Moggio, a causa dello schiaffo rifilato all’arbitro, dovrebbe ricevere una grossa squalifica ma nel frattempo, il San Giorgio, ha inviato un esposto al Comitato Regionale campano chiedendo la vittoria della gara a tavolino.

Questa la lettera firmata dal presidente del San Giorgio Paola Aita che affianca i patron Angelo Caravecchia e Gaetano Arpaia al comando della società granata :

“AL COMITATO REGIONALE CAMPANIA.

La sottoscritta Aita Paola, in qualità di Presidente dell’ASD San Giorgio 1926, in riferimento alla gara Florigium-San Giorgio, pone alla Sua attenzione i gravi fatti avvenuti prima, durante e dopo la gara :

1) Pre-partita, i giocatori del San Giorgio sono stati minacciati al loro ingresso in campo da giocatori e dirigenti della Florigium;

2) Si sono registrati gravi infortuni durante la gara ai ns giocatori Tessitore Gennaro, rottura dei legamenti del ginocchio, e Monfregola Danilo, trasportato e dimesso all’ospedale di Ischia con n. 10 punti di sutura al capo;

3) Espulsione dei ns giocatori Caccia Gennaro e Monfregola Danilo;

4) Grave episodio verificatosi all’80’ della gara, dove il giocatore del Florigium Moggio, seduto in panchina e da poco sostituito, ha schiaffeggiato l’arbitro facendolo barcollare all’indietro per due metri. A questo grave episodio si aggiunge la testimonianza di un ns dirigente presente in campo che ha sentito l’arbitro confidarsi con il suo assistente di voler sospendere immediatamente la gara; l’assistente gli ha suggerito per motivi di ordine pubblico e per la propria incolumità di continuare la gara.

5) Al seguito di questo episodio l’arbitro ha portato a termine la gara fischiando tutto a favore della Florigium.

Le chiedo pertanto, a nome della società, la massima tutela quando si verificano casi del genere e di verificare i rapporti emersi dall’arbitro e dal commissario di campo, per adottare i dovuti provvedimenti sia disciplinari sia per il risultato di gara.”

MARIO LUBRANO LAVADERA