FORIO, DENUNCIATI DUE GIOVANI PER LO STRISCIONE CONTRO DEL DEO. “ASPETTIAMO L’EVOLUZIONE DEI FATTI”, COMMENTANO

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    Ieri sera le forze dell’ordine hanno denunciato due giovani che sono accusati di aver affisso nella notte tra martedì e mercoledì uno striscione con accuse pesanti contro il Sindaco di Forio.

    oggi arriva il commento, affidato ad un comunicato: “Il sindaco di Forio D’Ischia ci querela per lo striscione apparso ieri in mattinata,ma rispettando il lavoro degli inquirenti e non commentiamo la querela, ed aspettiamo l’evoluzione dei fatti.
    Vogliamo invece parlare dell’ennesimo cambio di luogo che avrebbe dovuto ospitare la mobilitazione. Stamane recandomi negli uffici comunali per chiarire la situazione incresciosa, ho assisto ad un vero e proprio osteggiamento da parte del sindaco, sulla volontà di non darci il palco, dove piu di trecento persone vogliono risposte in merito alle questioni da noi denunciate. Si prosegue con un altro spostamento del luogo della mobilitazione, in origine era 7 marzo ed 8 marzo a via marina, poi siamo stati spostati alla piazzetta san gaetano, ma stamane dopo il colloquio tra sindaco e Polizia, assistiamo all’ennesimo spostamento in via marina, dove però non è piu possibile presidiare per l’alto numero dei manifestanti che sta aumentando a dismisura,
    il pericolo è che si potrebbe occupare la strada e bloccare il traffico. Ci viene quindi consigliato di spostarci nel piazzale Marinai d’Italia,che però è sotto il controllo demaniale, al quale fa capo la regione,che per dare risposta potrebbe impiegare fino a 30 gg.
    insomma un vero e proprio ping pong. A Forio pare che questa mobilitazione non si voglia!
    ” MANIFESTARE ” è un diritto e noi non vorremmo essere osteggiati ma bensi’ ringraziati per tutto il lavoro che stiamo facendo, a nostre spese, presidiando il territorio e facendoci carico di portare finalmente trasparenza e giustizia.
    Pare che il candore politico, e la passione sociale che avvolge la nostra realtà associativa voglia essere messa a tacere, “noi non ci arrenderemo mai”, non ci hanno fermato le micacce di morte, da parte “D’IGNOTI”,
    non ci hanno fermato le contrapposizioni ideologiche, non ci hanno fermato col bigottismo ed i beceri inciuci e di sicuro non fermerà la nostra missione, nè uno striscione, nè una querela, nè l’ostruzionismo.