FORIO. CASTALDI: “CAOS POSTALE, TRA CORRISPONDENZA NON RECAPITATA E INDIRIZZI IRREPERIBILI“

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Ci risiamo! Questo è il grido d’allarme lanciato da Luciano Castaldi, esasperato per i continui problemi nella consegna della corrispondenza in Via Francesco Calise a Forio. Il disagio sembra coinvolgere anche altre zone del territorio.

Nonostante abbia provato ogni soluzione possibile—dalla scritta più grande sulla cassetta postale alle proteste presso gli uffici competenti.

Di fronte alla situazione sempre più surreale, l’unica opzione che rimane sembra essere quella di adire le vie legali.

Ecco il suo appello dal tono ironico:

“Ci risiamo!

Il recapito della corrispondenza in Via Francesco Calise a Forio (ma, da quel che capisco, la situazione è la stessa anche in altre zone), sta assumendo una dimensione surreale.

Ho provveduto a mettere una nuova scritta, più grande, sulla cassetta, ho provato a protestare presso l’ufficio postale (appena possibile andrò anche in quello di Ischia, più di Forio competente in questa titanica impresa), mi sono raccomandato con qualche postino, ho elevato preghiere alla Vergine Santissima di Zaro (protettrice delle Poste e Telecomunicazioni per volontà di papa Bergoglio)… niente: arrivano solo alcune cose… quelle che – spesso – potrebbero anche tenersi o mandare indietro senza problemi…

Ecco quanto mi scrive il prof. Marco Tarchi, direttore di alcune riviste cui sono fedele abbonato da quando avevo la tenera età di 16 anni.

” Caro Luciano,

ieri è tornato indietro un plico a te diretto, da me spedito il 7.4.2025, contenente non so se Trasgressioni-73 o qualche Diorama. Dicitura: IRREPERIBILE.

Marco”

Da “indirizzo sconosciuto”, “ha cambiato recapito”… ora “IRREPERIBILE”. Grazie a Dio, ancora non hanno scritto “DECEDUTO”…

(IO … INTANTO MI GRATTO)

Sono mortificato!

Ma che figure facciamo noi abitanti dell’isola più bella del mondo?

Ma non si vergognano questi addetti alle poste che, con grande disinvoltura, mettono un timbro e rispediscono al mittente?

Si capisce che mi girano le scatole?

A questo punto, dopo aver affisso uno dei manifesti elettorali all’altezza del viale della mia abitazione, così che anche il più cieco, stordito, sfaticato dei portalettere possa vedermi… non mi resta che adire le vie legali.

Al di là dei costi degli abbonamenti alle citate riviste (che per me sono nulla rispetto alla preziosità dei contenuti), subisco un danno morale e affettivo insopportabile.

Io, orgogliosamente, colleziono i giornali cui tengo particolarmente: Diorama e Trasgressioni sono fra questi.

P.S.

da grande voglio fare il postino: “Mese vintott’ quann’ fa nott”