FORIO. CAOS MENSA SCOLASTICA, VITO IACONO: “CHIEDO CONVOCAZIONE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO COMUNALE”

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Un nuovo capitolo nella gestione del servizio mensa scolastico presso l’Istituto Comprensivo “Forio 1” ha scatenato polemiche e indignazione nella comunità locale. In una lettera indirizzata alle più alte cariche istituzionali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il prefetto di Napoli Michele di Bari, Valditara Ministro dell’ istruzione e del merito, Ettore Acerra Direttore generale dell’ Ufficio Scolastico, il consigliere comunale di minoranza Vito Iacono, denuncia una situazione che definisce “gravissima” e chiede l’immediata sospensione del servizio.

Secondo quanto riportato, nella giornata di lunedì 13 gennaio 2025, si è verificato un episodio che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Bambini e genitori sono stati lasciati in attesa per lungo tempo, con evidenti disagi. Alcuni minori, incluso chi presenta patologie, sono rimasti senza pasto a causa di ritardi nella distribuzione e di problemi organizzativi legati alla gestione della mensa.

Il consigliere Iacono accusa l’amministrazione comunale di non rispettare la delibera di consiglio che regolamenta il servizio mensa. Sottolinea come il cambiamento nelle modalità di gestione abbia reso impossibile l’auto refezione – una soluzione prevista dal regolamento e che avrebbe potuto evitare tali problematiche.

La situazione si aggrava ulteriormente a causa delle condizioni logistiche e igienico-sanitarie della scuola, dove un cantiere sospeso compromette l’utilizzo degli spazi necessari per il tempo prolungato e le attività motorie. Secondo Iacono, tali carenze violano le norme minime di tutela della salute degli alunni e degli standard stabiliti dal Ministero dell’Istruzione.

Nella lettera, il consigliere richiede:

1. La convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario per verificare il rispetto della delibera istitutiva del servizio mensa.

2. Un’ispezione da parte del Direttore Regionale Scolastico per accertare le condizioni della scuola e l’idoneità del servizio.

3. La sospensione immediata del servizio mensa fino a quando non saranno garantite condizioni adeguate per gli studenti.

Iacono invoca inoltre il rispetto dell’articolo 34 della Costituzione, sottolineando che l’istruzione obbligatoria deve essere gratuita e non vincolata all’adesione a un servizio mensa a pagamento, definito “spacciato come attività didattica”.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA: