di MARIO LUBRANO LAVADERA
Negli ultimi giorni sta prendendo forma il progetto che dovrebbe risollevare le sorti del Forio Calcio. In aggiunta alle proposte avanzate da alcuni imprenditori locali che vorrebbero far parte della famiglia biancoverde, si sta imponendo con forza l’idea dell’azionariato popolare. Questa comunque non sarebbe un’alternativa all’ingresso degli imprenditori sopra citati che potrebbero comunque far parte del Forio nell’ambito dell’azionariato popolare. Alcuni tifosi foriani, capeggiati da Andrea Russo, meglio conosciuto come “Kaka”, stanno cercando di riunire un pò tutte le forze imprenditoriali del comune ischitano per affiancarle all’avvocato Nicolella e al presidente Vuolo che, in questi anni, nonostante i numerosi tentativi non sono mai riusciti a concretizzare quest’idea.
IL PROGETTO – L’idea prevede l’ingresso in società di chiunque voglia dare un contributo, secondo quelle che sono le proprie possibilità, al Forio Calcio. Per entrare nel consiglio direttivo bisogna versare una quota minima di 3000€ che garantisce il diritto di avere voce in capitolo sulle questioni di primaria importanza riguardanti il Forio Calcio, in primis l’elezione del nuovo presidente che sarà effettuata non appena la società avrà preso forma. Andrea Russo si sta facendo promotore di questo progetto ma ha dichiarato che “dopo aver organizzato il tutto ritornerò a fare il tifoso, il presidente non sarò io ma sarà eletto dai soci in una regolare assemblea.” L’intenzione dei tifosi è quella di aggregare tutte le forze economiche dell’isola che, in passato, per motivi politi o personali, si erano sempre scontrate non riuscendo mai a collaborare fattivamente per il sodalizio biancoverde lasciando così Nicola Nicolella sempre solo alla guida del Forio.
CAMBIO DENOMINAZIONE e RIPESCAGGIO – Una volta formata la società, l’intenzione dei tifosi è quella di riportare la vecchia denominazione AC Forio, in sostituzione di quella Florigium utilizzata negli ultimi due anni: “Ci siamo informati – ha dichiarato “Kaka” Russo – ed abbiamo visto che dopo due anni è possibile cambiare denominazione ma ci dobbiamo sbrigare perché la scadenza è posta il 24 Giugno.” Dopo di che si procederà alla richiesta di ripescaggio visto che il Forio vuole tentare di riacquisire attraverso i banchi della Federazione quell’Eccellenza persa sul campo nello spareggio di San Giorgio. “Kaka” ha però voluto chiarire che “qualora il ripescaggio non venisse accettato noi ripartiremo comunque dalla Promozione per l’amore del Forio.”
LA FUMATA – Una riposta definitiva, una fumata bianca o nera che sia, è attesa per lunedì. Il temine ultime è stato posto da “Kaka” e soci che attendono una risposta da parte dell’avvocato Nicolella e del presidente Vuolo. Le sensazioni, tuttavia, sono positive visto che l’incontro preliminare tenutosi qualche giorno fa è stato soddisfacente. Non ci resta che aspettare ed attendere il verdetto finale.