Mercoledì pomeriggio, all’Hotel “La Rondinella”, si è tenuta una riunione che avrebbe dovuto rappresentare un punto di svolta importante nella storia recente del Forio Calcio ma, come tutti sanno, così non è stato. L’incontro si è concluso con un nulla di fatto e con un rinvio che, a questo punto, preoccupa tutto l’ambiente calcistico biancoverde. Siamo ormai al 27 Giugno ed il Forio non ha né una società ben delineata, né un progetto tecnico e, soprattutto, vede pian piano tramontare le speranze di Eccellenza visto che, senza questi presupposti, abbozzare una domanda di ripescaggio diventa molto difficile. Le prime trattative delle settimane scorse avevano portato un pizzico di ottimismo nell’ambiente biancoverde con il presidente Peppe Vuolo che si era definito soddisfatto per un ritrovato entusiasmo che stava avvertendo nel panorama calcistico foriano. Ma tutte quelle promesse ricevute nelle scorse settimane, da parte di alcuni probabili investitori, non hanno avuto seguito nella realtà e, per il momento, la situazione vive una vera e propria fase di stallo. La base rappresentata dal gruppo Cucinotta, dai vecchi della società foriana e da uomini di sport come Gianni De Vivo e Vito Iacono rappresenta sicuramente un buon punto di partenza ma ancora troppo poco per competere, a livello di Eccellenza, con le grandi realtà del calcio campano. La società, quindi, per riportare entusiasmo sta cercando di coinvolgere qualche altro personaggio dell’imprenditoria locale in modo da costruire un gruppo dirigenziale abbastanza forte. Le idee e la volontà, ora come ora, sembra esserci ma la situazione attuale spaventa, e non poco, i tifosi del Forio che hanno paura di rivivere altre stagioni fallimentari e deludenti come quella appena trascorsa.
MARIO LUBRANO LAVADERA