Si sa a Natale si è più buoni, si perdona e ritorna la pace. Come dice un proverbio napoletano “scurdammoce o’ passato simme e Napule paisa’” c’è anche il lieto fine, almeno per ora, nell’ultima vicenda del Forio Calcio. Quindi pace fatta tra il mister Buonocore, Società e tifosi. Nella foto l’allenatore con Nando Barone, uno dei tifosi al centro delle discussioni del dopo partita di domenica contro il Neapolis.
Andiamo con ordine con l’arrivo nel primo pomeriggio della squadra, pronta ad allenarsi, Enrico Buonocore e tanti tifosi per seguire l’andamento della vicenda. Presente anche mister Pio Astone, più volte allenatore, direttore tecnico e direttore Generale della squadra foriana ma soprattutto grande amico dell’avvocato Nicolella. Quest’ultimo era assente perché impegnato al Comune per questioni politiche.
Per la società erano però sul campo il resto della dirigenza con a capo il Presidente Giuseppe Vuolo. Inizialmente mister Buonocore si dichiarava dimissionario e non disponibile a continuare.
Intanto la squadra si rifiutava di spogliarsi contestando un eventuale passaggio dal “poeta del goal” all’ex allenatore napoletano che l’anno scorso aveva guidato alla salvezza il Forio. Ma c’è stato un grande fraintendimento alla base di tutto Infatti siamo venuti a conoscenza che Astone non avrebbe guidato l’allenamento.
A questo punto alcuni dirigenti, dopo alcune telefonate, decidevano, insieme a Buonocore, di recarsi al Comune per incontrare Nicolella.
E proprio nella sede municipale c’è stato il colpo di scena. Enrico Buonocore cosciente di aver sbagliato nell’infuocato dopo partita chiesto scusa al patron e a tutta la Società dichiarandosi disponibile a portare avanti la squadra; dall’altra parte la Società ha assicurato il mister di essere sempre attenta sul mercato per cercare una punta e un centrocampista.
Subito dopo Enrico Buonocore si è recato al campo e prima di iniziare l’allenamento ha avuto un incontro con i tifosi scusandosi anche con loro per il comportamento avuto. Lo sfogo di domenica, si è giustificato, era dovuto solo al suo carattere e al fatto che lui ci tiene alle sorti del Forio. Infine ha rassicurato tutti affermando che crede nella squadra e nella salvezza, anche se è indubbio che c’è bisogno anche di qualche rinforzo che la Società ha promesso.
Poi è entrato in campo e ha iniziato il suo consueto allenamento. Soddisfazione anche dalla parte della squadra che ha dimostrato impegno e volontà per cercare sin da domenica di fare risultato nella difficile trasferta contro il San Marco Trotti.
Anche Roberto Brabato ha ritirato le dimissioni da vice presidente. Insomma l’atmosfera natalizia ha fatto diventare tutti più buoni. Dal punto di vista tecnico, come detto, si cerca una punta e si aspettano le risposte di alcuni giocatori contattati (si fa ancora il nome di Repucci che non ha firmato ancora con il Gladiator) ma si parla anche di un clamoroso ritorno: Pasquale Savio. Intanto ieri, oltre all’under Scaloppini, si è allenato anche Antonio Piccirillo, classe ’95 seconda punta o esterno, proveniente dal vivaio della Casertana e portato sul campo dall’avvocato Michele Straniero, procuratore, organizzatore di eventi sportivi ed altro, grande amico dell’isola d’Ischia e di Forio in particolar modo. Il ragazzo non è dispiaciuto a mister Buonocore. Secondo allenamento anche per Vincenzo Liccardo che dopo il lungo infortunio è ritornato a disposizione del Forio.
L’unica nota stonata della giornata è il momentaneo abbandono di Luca Di Spigna e ci ha dichiarato che sta vivendo un difficile momento anche al di fuori del calcio e non sa ancora se smettere. Certamente non chiederà lo svincolo perché se deciderà di continuare lo farà solo con la “sua Forio”.