FORIO. AREA RIFIUTI A PUNTA CARUSO. LAMONICA: “GIU’ LE MANI DA ZARO!”

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Il Comune di Forio ha deciso di dar vita nella zona comunale di Punta Caruso ad “ un centro di raccolta dei rifiuti urbani “, in sintesi l’ecocentro comunale. Sull’argomento interviene con una nota Nicola Lamonica, coordinatore regionale dei VAS – Verdi Ambiente e Società:

Al di là della qualità della scelta, che attesta la insensibilità ambientale di chi la propone e di chi ne afferma la conformità paesaggistica, l’atto richiama e si poggia su delibere e determini precedenti che giustificherebbero la compatibilità del sito sia dal punto di vista urbanistico che quello ambientale, se non fosse vero il contrario! Da qui la protesta al momento solo “ tecnica “ dell’Associazione Ambientalista VAS che qui rappresento. Ed entriamo nel merito delle questioni:

  1. Gli strumenti urbanistici e paesaggistici che Forio ha in questo momento hanno cambiato la destinazione del suolo in discussione? A noi non risulta! Tant’è che la Soprintendenza di Napoli, che nel 2012 si lasciò ingabbiare da logiche di politica comunale che non gli appartenevano, con provvedimento del 07.08. 2013 si è ravveduta ed ha espresso parere sfavorevole “ non sussistendo le condizioni di legittimità per il rilascio del parere favorevole alla proroga .. “;

  2. La determina in discussione, per quanto si legge nella premessa è sostenuto da una dichiarata conformità paesaggistica relativa ai contenuti della delibera di GM 140 del 10/09/ 2018 che sono cosa diversa da quanto prevede la successiva deliberazione n. 170 del 06.11.2018 su cui si poggia l’ecocentro che si vuole realizzare. La domanda nasce spontanea: è trasferibile un parere di conformità paesaggistica allorquando, conservando l’intervento edilizio, si dà al suolo una diversa destinazione, da area di parcheggio a sito di accumulo e di trasferenza di rifiuti?

In più, ai sensi e per effetto dell’art. 167 comma 4/1 del Codice dei beni culturali e del paesaggio ( D. legs. 42/ 2004 ), il citato parere sfavorevole della Soprintendenza del 2013 poteva essere superato da una procedura di compatibilità a livello comunale, trattandosi di un parere specifico che riguarda la stessa area?

Fin qui una prima riflessione pubblica che definiamo “ tecnica”, altre ne seguiranno con accertamenti più specifici anche perché è bene tener conto che la sciagurata scelta del sito per l’ecocentro che si vuole impiantare oltre a incidere negativamente sulla viabilità, tranquillità e igienicità dell’area di Zaro, va a minare o condizionare al negativo i contenuti del PUC adottato con DGM 110 del 22 .06.2018, già compromesso nel suo iter formativo!

In definitiva, è bene acquisire un concetto fondamentale: che l’area di Zaro, di cui Punta Caruso è parte, nel suo insieme è un Santuario di poesia, di natura, di cultura, .. valore e ricchezza di Forio e dell’isola d’Ischia da non compromettere con politiche di bassa lega”