Con il pennello pieno di passi, quelli in avanti, realizzati dal folto nugolo di allievi della Scuola di
Pittura “Giotto”, si concretizza materialmente il sogno del poliedrico artista Giovanni Maltese che,
vivendo nell’antica torre anti-saracena di Forio, avrebbe voluto condividere con i suoi contemporanei
una scuola di disegno e pittura.
Purtroppo il suo fu solo un ardente desiderio ed è rimasto custodito per oltre un secolo in un
polveroso cassetto dell’atelier che l’ artista aveva allestito in cima alla sua dimora ottenuta in enfiteusi
dopo il tremendo terremoto del 1883.
Talvolta, può accadere, però, che i sogni si avverino anche dopo qualche secolo.
Grazie a tante sinergie instaurate nel corso del quasi decennale affidamento del Museo Civico del
Torrione “Giovanni Maltese” all’associazione Radici, ma grazie soprattutto agli attenti lettori che ci
seguono con costanza e passione, ha preso corpo, infatti, la possibilità, per un nutrito gruppo di
eterogenei allievi, di materializzare i primi, ma importantissimi, passi per il processo di
apprendimento di un’arte che ha affascinato l’uomo fin dall’antichità: la pittura.
Le orme iniziali di questi consolidati passi hanno ormai tracciato un ardito sentiero da percorrere per
avvicinarsi alla difficile da raggiungere ma appagante meta finale: l’apprendimento e lo sviluppo
dell’arte pittorica.
A conclusione dell’anno scolastico gli allievi della scuola di pittura “Giotto” presenteranno nella sala
mostre del Museo Civico Giovanni Maltese le proprie opere da sabato primo luglio a domenica 16
luglio.
Oltre che ammirare compiaciuti il certosino lavoro messo in atto dal Maestro Antonio Pugliese e dai
suoi allievi sarà possibile constatare che un sogno si è realizzato. Partiti dai primi rudimenti gli
studenti sono riusciti a compiere passi da gigante e questa mostra ne è la testimonianza.
I sentieri da percorrere sono ancora tanti ma passano anche attraverso i ricordi. Il primo va senz’altro
all’indimenticabile Giuseppe Magaldi, vulcanica mente che è sempre presente nei nostri cuori, ma
anche al Prof. Ernesto Gennaro Solferino, istruttore della scuola d’arte “La Casaccia” di Francavilla
Fontana che l’anno scorso, in sinergia con gli allievi della scuola “Giotto” propiziò una performance
en plen air sul Corso Francesco Regine a Forio e che recentemente ha lasciato la vita terrena.
A conclusione della mostra, per continuare quella iniziativa anche quest’anno gli allievi della scuola
“Giotto” si esibiranno in una esclusiva performance, en plein air, prevista nei pressi del Caffè
Internazionale Bar Maria, al centro di Forio, sabato 15 luglio alle ore 20.30 lungo il corso principale
di Forio a diretto contatto con il pubblico che è invitato a condividere passione ed esperienze.
Il laboratorio di pittura, insediatosi nell’ottobre 2021 tra le antiche mura della torre foriana, ha
consolidato i suoi attesi frutti e gli allievi Maria Rita Ascanio, Tina Casacchia
Emilia Damian, Loretta Iacono, Maria Luisa Iacono, Tommaso Aniello Iacono, Elena Ortis Chiara
Scotto Di Minico, Riccardo Shili, e Rosaria Taliercio, cimentandosi in un ardito percorso, ed
egregiamente guidati dal M° Pugliese, hanno espresso il loro innato talento spronati dalla sete di
conoscenza e apprendimento sin dal primo approccio con matite e pennelli.
L’Associazione Culturale Zeusi e l’Associazione Culturale Radici, ringraziando quanti in vario modo
contribuiscono alla diffusione dei tantissimi eventi finora programmati, e con l’auspicio che possa
essere di gradimento dei tanti ospiti che onorano Ischia con la loro presenza, e a tutti gli isolani, ti
attende all’inaugurazione di sabato 1 luglio 2023 alle 21.00.
