Cari amici lettori, considerando che l’anticipo in notturna Foggia-Messina si è disputata nel giorno di San Valentino, e visto l’esito infausto per i rossoneri, senza alcun dubbio possiamo definirla “la notte dei cuori infranti”. Si, perché i 3.500 cuori rossoneri che hanno affollato lo Zaccheria nel giorno degli
innamorati, si sono sentiti un po’ traditi da quell’amore per il quale tra il dover scegliere il Foggia o la fidanzata o moglie che sia, non hanno avuto alcun dubbio…si sa, ai sentimenti non si comanda. Sembrava tutto bello, dalla serata quasi primaverile, alle curve colorate di rossonero, all’ottimo inizio di partita condito con la splendida realizzazione di Cavallaro, ed il tutto, illuminato da fari funzionanti finalmente a pieno regime. L’unica nota stonata della serata, chiaramente il risultato finale, che ha sorriso al Messina e ai suoi tifosi, rendendo quel viaggio di ritorno meno stancante. Probabilmente, nessuno si aspettava un risultato negativo, anzi, eravamo tutti pronti per festeggiare il ritorno alla vittoria, macchè, altro che vittoria, neppure il pareggio, che tanto sarebbe servito per addolcire la pillola. Evidentemente, la notturna allo Zaccheria non porta proprio bene, mettiamola così, perché di raccomandazioni ai nostri ragazzi prima del match, ne sono arrivati da tutte le parti, e persino noi, nell’appuntamento della settimana scorsa, avevamo messo in guardia i rossoneri dalle insidie che il Messina di Grassadonia avrebbe sicuramente creato. Anzi, proprio nella nostra opinione, considerando le recenti rimonte subite dalla nostra squadra, per molti, frutto di ingenuità, avevamo scritto: “le ingenuità saranno bandite, i rossoneri dovranno fare molta attenzione, perché i peloritani non sono certamente quelli della gara d’andata”. Purtroppo i consigli, specie se gratuiti, non vengono ascoltati, e giusto per puntualizzare, le ingenuità, sono tipiche dei giovani, e non di una squadra tra le più “esperte” come età dell’intero girone. Il nostro pensiero, viene avvalorato dalle dichiarazioni di Loiacono, che in conferenza stampa non parla di ingenuità, ma riconosce che “al minimo calo di concentrazione veniamo puniti”. Noi, concordiamo perfettamente con il nostro difensore che, a parte la delusione per il risultato, venerdì scorso, su quel tiro, avrebbe sicuramente meritato la segnatura, ma ci sentiamo di aggiungere, che le reti subite, arrivano quasi sempre nel nostro momento migliore. Ed allora, perché non si prova, visti gli esiti puntualmente negativi, ad essere concentrati per l’intera partita? Pur riconoscendo l’ottima prestazione dei siciliani, soprattutto nel primo tempo, la mia personale convinzione, è, che questa squadra, nel momento in cui si porta in vantaggio, a prescindere dal minuto di gara, si rilassa, e convinta probabilmente di un risultato già in cassaforte, cerca semmai di chiuderla attraverso giocate da regalare alla platea. Nel calcio, e a tutti i livelli, la concretezza è essenziale per fare risultato, e in tal senso, siamo certi che mister Padalino si sarà fatto sentire, e bene, dai suoi ragazzi. Proviamo a dimenticare il risultato con il Messina, e guardando avanti con ottimismo, pensiamo soprattutto che c’è ancora un bel vantaggio sul nono posto da non depauperare, evitando di considerarci già nella “C” unica se non prima di averla raggiunta realmente. Siamo certi che domenica prossima, ad Ischia, vedremo un altro Foggia, più concreto e con quella giusta dose di cinismo che ci ha permesso di fare risultato un po’ ovunque, condizioni necessarie per portare a casa un risultato positivo. Alla prossima. Stefano Bucci. da Calciofoggia.it