Fa discutere la decisione dell’arbitro Moschella che al termine del primo tempo dopo aver assegnato un calcio di rigore, ha fischiato prima della ribattuta in rete del calciatore. Forse si è trattato di una decisione troppo fiscale, ma certamente giusta ed in piena conformità con il regolamento.
Il fatto. Durante l’anticipo del campionato di Promozione girone D tra Cervia 1920 e Torconca Cattolica terminta 1-2 a favore degli ospiti, quasi alla scadere del primo tempo l’arbitro, Francesco Moschella, ha fischiato un calcio di rigore a favore del Cervia che in quel momento era in svantaggio per 2 a 0.
Il giocatore del Cervia 1920 Godoli batte il rigore, il portiere del Tocronca Cattolica Hysa respinge la palla, l’arbitro fischia due volte per decretare la fine del primo tempo, prima che Godoli infili la palla in rete.
L’arbitro ha applicato una regola prevista dal regolamento: infatti quando il calcio di rigore viene fischiato agli ultimi secondi, il regolamento prevede che la massima punizione venga comunque calciata ma alla giocata di un altro calciatore l’arbitro deve fischiare la fine del tempo, interrompendo l’azione.