I lavoratori della nettezza urbana a Procida sono da mesi senza stipendio, la Tekra calpesta i diritti del personale, l’Amministrazione comunale come Ponzio Pilato se ne lava le mani ed è incapace di far rispettare le norme contrattuali, e le famiglie dei lavoratori sono allo stremo – è quanto scrive il segretario della F.I.A.D.L. Campania Vittorio d’Albero che aggiunge: ” Da quindici anni dura questo scempio, prima Sepa, poi Cooperativa San Marco, adesso Tekra e le amministrazioni succedutesi sono rimaste a guardare.
Gli interessi contrattuali tra Comune ed azienda non possono coinvolgere i lavoratori, o si fa qualcosa subito o il sindacato, seppur condizionati dall’impossibilità di attivare azioni sindacali di sciopero vietate in questo periodo inizieranno una conflittualità senza precedenti a Procida.
Altre azioni legali quali decreti ingiuntivi, cause di lavoro, per i tempi che richiedono non risolverebbero il problema del personale di Procida. Il sindaco si assuma le sue responsabilità, faccia garantire salari arretrati e correnti – obblighi l’azienda al rigoroso rispetto delle scadenze stipendiali future – e, se necessario, rescinda il contratto a Tekra ma faccia garantire i diritti dei lavoratori provenienti da un appalto pubblico pagato con i soldi dei cittadini di Procida.
A breve organizzeremo una manifestazione in zona marina dove sensibilizzeremo i turisti ed i cittadini contro questa piaga inconcepibile ed unica che patiscono i lavoratori Procidani.