L’ex prefetto di Caserta ed ex deputato del PdL Maria Elena Stasi, insieme all’ex sottosegretario Nicola Cosentino ed altri, sono indagati dalla Procura di Napoli per l’ipotesi di reato di estorsione aggravata dall’avere agito per agevolare il clan camorristico dei Casalesi. La vicenda – anticipata dall’edizione on line dell’Espresso – si riferisce al presunto allontanamento di un dirigente del Comune di Villa di Briano che avrebbe concesso, a un imprenditore concorrente della famiglia Cosentino, che è titolare della Aversana Petroli, l’autorizzazione ad aprire un distributore di benzina. Nei riguardi della dottoressa Stasi (nota sulla nostra isola per essere stata commissario prefettizio nei comuni di Ischia, Casamicciola e Forio quando era in forza alla prefettura di Napoli, prima di passare a dirigere la prefettura di Caserta), i pm Antonello Ardituro e Francesco Curcio hanno emesso un invito a comparire per lunedì prossimo. L’invito è stato notificato nei giorni scorsi.
L’inchiesta verte in particolare sulla posizione della famiglia Cosentino nella vendita dei prodotti petroliferi in provincia di Caserta. Tra gli elementi di accusa agli atti dell’inchiesta figurano intercettazioni e dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.