Escursione in barca con gli ignari turisti ma il noleggio è abusivo. E’ quanto spesso accade nel mare dell’isola d’Ischia, delle isole del Golfo e nelle principali località turistiche marittime campane. Da qui nasce una particolare attenzione della Guardia Costiera alle imbarcazioni ed alle società impegnate in questo ricco settore, che produce una fetta importante di entrate nel ramo turistico. E con l’obiettivo di dire stop agli abusivi, e di tutelare chi rispetta la normativa, in questi giorni si stanno effettuando controlli a mare con importanti sanzioni per le società che operano illegalmente in questo settore.
E finora non poche aziende e capitani di imbarcazioni sono finiti nella stretta morsa dei controlli. E le multe non sono state affatto leggere, si parla di alcune migliaia di euro ad infrazione. Ecco cosa accade di solito: le imbarcazioni vengono spesso utilizzate con la formula locazione ma di fatto sono noleggiate senza rispettare la normativa. I turisti quasi sempre ignari acquistano una quota-parte della finta locazione, credendo di acquistare un semplice biglietto per la singola escursione o giro dell’isola. La società marittima per mascherare l’operazione mette a disposizione “del finto gruppo” un dipendente con l’incarico di comandare l’imbarcazione. E tutto va a buon fine fino a quando non giungono i controlli.
Ed i controlli spesso smascherano una importante e lunga serie di inadempienze. Colui che guida questo tipo d’imbarcazione a noleggio, deve sì possedere la patente nautica, ma anche un “titolo professionale” per questa attività di noleggio con conducente (del tipo tassista per intenderci); l’imbarcazione può trasportare un massimo di 12 persone, a meno di liberatorie fornite con esami suppletivi; per la certificazione dell’imbarcazione al servizio di noleggio serve una verifica da parte dell’ente tecnico di sicurezza con certificazione rilasciata dalla Capitaneria di Porto. Ed ecco che dalle verifiche di questi requisiti nascono le inadempienze. E quindi le pesanti contravvenzioni. In un settore che si è sviluppato negli anni senza regole, oggi sono in tanti ad essere finiti sotto la lente d’ingradimento di chi è deputato ai controlli.