Questa mattina si è abbattuto un terremoto ammnistrativo e politico sulle prossime elezioni comunali di Napoli fissate nei giorni 3-4 ottobre. La commissione prefettizia incaricata di accertare la correttezza delle diverse procedure di candidatura da parte di tutte le forze in campo, ha escluso 5 liste dalla tornata elettorale. Documentazione non completa o ritardo della presentazione dei vari incartamenti rispetto al termine perentorio fissato per le ore 12 di sabato scorso sono le motivazioni che hanno indotto alle esclusioni. La coalizione più colpita è senza dubbio quella del candidato Maresca, che perde in totale quattro liste: le due civiche di diretta emanazione (“Catello Maresca”e “Maresca Sindaco”), “Prima Napoli”, di riferimento leghista, e il “Partito Animalista”. Ricusata anche la lista “Alessandra Clemente Sindaco” che fa chiaramente riferimento alla candidata dell’amministrazione uscente. Tutte le parti in causa hanno già dichiarato di fare ricorso al Tar, che dovrà stabilire la loro partecipazione o meno alle prossime elezioni amministrative. <<Non mi aspettavo quanto accaduto – ha dichiarato Maresca alla stampa – sperando che potesse prevalere la ragionevolezza. Noi eravamo dentro con una parte della documentazione e i coadiutori stavano portando il resto. Nei video pubblicati si vede bene che ci hanno impedito di portare negli uffici la documentazione integrativa, che era all’interno del plesso. Gli avvocati sono già al lavoro e faremo valere i nostri diritti ed i principi democratici. La ressa di quei momenti non deve essere addebitata a noi. Andremo avanti senza mollare, sperando di farlo nelle migliori condizioni possibili>>. Ad annunciare il ricorso anche i coordinatori regionale e cittadino della Lega, Valentino Grant e Severino Nappi: <<È pronto il ricorso contro l’esclusione della lista “Prima Napoli” dalla corsa per il Comune di Napoli per aver consegnato con un minuto di ritardo gli elenchi dei candidati. Siamo certi che la magistratura avrà gli strumenti e saprà valutare quanto accaduto e, dunque, potrà accertare che i nostri delegati erano già all’interno della struttura prima dello scadere del termine. L’esclusione di una lista cardine della coalizione di centrodestra, che sostiene la candidatura a sindaco di Catello Maresca, sarebbe del resto un grave vulnus>>. Sulla questione interviene anche la candidata Alessandra Clemente: <<Questa mattina è stata notificata dalla commissione elettorale la ricusazione della lista “Alessandra Clemente Sindaco” in corsa alle elezioni per il Consiglio comunale a causa di un vizio formale rilevato nella presentazione della stessa.Stiamo lavorando al ricorso che presenteremo al Tar in tempi celeri e siamo fiduciosi di un esito positivo>>.