La presenza a bordocampo di un’ambulanza o di un medico è diventata obbligatoria nel campionato di Eccellenza, in caso di assenza sarà sconfitta a tavolino.
È stata accolta la proposta del presidente del Comitato Regionale Toscano, Paolo Mangini, di alcuni mesi fa in seguito alla scomparsa di Mattia Giani, calciatore del Castelfiorentino colto da un malore durante la partita con il Lanciotto Campi. Sarà una vera è propria novità sostanziale dal momento che, finora, il regolamento prevedeva una multa di 70 euro alla società in caso di assenza dell’ambulanza o del medico, ma con la disputa regolamentare della partita.
“L’obbligo per il campionato di Eccellenza esisteva già. Questa variazione completa una normativa al fine di garantire un’attenzione maggiore alla salute degli atleti in campo” -sottolinea Mangini- “lo ritengo un atto concreto, perchè rafforza il principio che lo sport deve essere fatto in sicurezza. non c’è nessun obbligo in più, è bene chiarirlo. Il problema è che prima si veniva sanzionati con una multa di 70 euro”
Per ora l’obbligatorietà è prevista solo per i campionati di Eccellenza e le categorie nazionali superiori, non per le altre categorie inferiori (dalla Promozione alla Terza Categoria, e per i settori giovanili) nonostante resti fortemente consigliata.