Finisce la benzina e il bus si ferma a Sant’Antuono. L’autista senza perdersi d’animo e con poco riguardo si rivolge ai passeggeri : “andatevene a piedi”. I commenti dei passeggeri: “Assurdo, trattati come profughi.”
È sempre piú drammatica la situazione dei trasporti pubblici sull’isola di Ischia. Ieri sera l’ennesimo episodio incrscioso: un bus dell’eav intorno alle ore 19 si è fermato in località Sant’Antuono a Ischia sulla salita di via Acquedotto un po’ prima della chiesa. Questa volta non si è trattato di un guasto, ma, fatto ancor più grave, della mancanza di carburante. I passeggeri hanno chiesto al conducente se la situazione poteva essere risolta e l’autista in maniera laconica li ha invitati ascendere e andarsene a piedi. Tra i passeggeri anche molte persone anziane e turisti. Tra questi una signora novantenne alloggiata presso l’hotel Continental mare, la quale è stata costretta a fare l’autostop dal momento che non riusciva a camminare bene. ” E’ scandaloso – ha commentato la vegliarda napoletana – che un pullman si fermi per la mancanza di benzina, ma quello che è ancora piú grave è l’atteggiamento del personale Eav nei confronti di noi passeggeri trattati senza la minima attenzione, buttati per strada come dei profughi, senza riguardo nè per l’età nè per le difficoltà di deambulazione. E pensare che avevamo pagato un biglietto per ottenere un servizio. Che brutta figura! “