E’ accaduto oggi, al capolinea di Ischia: la solita Linea 3, diretta a Casamicciola, la cui partenza da orario era prevista per le 13.20. Tra residenti e turisti a bordo, ci si incominciava a chiedere il perchè del ritardo che ormai avanzava, di minuto in minuto. Alle 13.25 qualcuno ha osato richiamare l’autista, comodamente seduto su una sedia all’ombra, dinanzi al botteghino, intento in una conversazione con un collega. Salito sul bus, l’autista – uno di quelli non isolani – ha risposto: “Ma io devo partire alle 13.30!” A questo punto gli è stato fatto notare l’errore dell’orario, e solo allora il conducente ha avuto il piacere di accertarsi dal ruolino di marcia che aveva torto!
Le domande sono molteplici:
quando prendi servizio su una linea, a meno che non sei un veterano, perchè non ti assicuri degli orari delle corse?
Se quella delle 13.20 pensava di farla alle 13.30, allora quella precedente delle 12.20, a che ora l’avrà fatta?
Ultimo ma non meno importante: il capolinea cosa guarda?
E qui, ci troviamo di fronte ad un atavico problema, perchè smonta il capolinea del mattino, e monta quello del pomeriggio. Ma tutto ciò avviene nella sede di via michele mazzella, dove si timbra il cartellino di ingresso e di uscita. Quindi, tra chi sale e chi scende sul posto di lavoro – il piazzale trieste – per un po’ di tempo almeno mezz’ora non c’è il capo, e quindi resta “terra di nessuno”!