L’EAV spesso è finito agli onori della cronaca per guasti, corse cancellate ed altro. Oggi siamo costretti ad evidenziare un altro tipo di disservizio, comunque grave e che potrebbe essere risolto senza grossi problemi: l’assenza della destinazione esposta sul frontale dei pullman (come si evince dalla foto di teleischia).
Lo spazio adibito infatti alla destinazione della corsa del pullman risulta vuota. Il fatto crea non pochi problemi agli utenti che attendo alla fermata. Anche se su un foglio A4 attaccato al vetro frontale viene evidenziato il numero della corsa. Non tutti, però, riescono ad attribuire il numero al percorso. E sulle fermate si ascolta un vociare continuo: le richieste di chiarimenti urlate da terra all’autista, che è costretto a rispondere alzando la voce per farsi sentire dal posto di guida e chiarire quale servizio viene effettuato. Davvero una caduta di stile. Eppure basterebbe, così come fatto col numero della corsa, stampare un altro foglio con le principali fermate del percorso effettuato ed attaccarlo all’esterno del mezzo. Un rimedio non elegante ma efficace per evitare all’EAV di finire ancora una volta additata per l’ennesimo disservizio.