E’ morto oggi all’età di 82 anni Gianni di Marzio, un personaggio che ha sempre avuto Ischia e l’Ischia Calcio nel cuore: ha indossato la maglia gialloblu nel 1963-64. La sua vita è stata legata completamente al calcio: prima calciatore, poi allenatore, infine grande talent-scout ed opinionista. Il suo momento di maggior successo è legato certamente a Maradona. Lui prima degli altri, nel 1978, scoprì il grande talento argentino nelle file dell’Argentinos Junior che alcuni anni dopo rubò la scena del mondo calcistico con il Barcellona, il Napoli e la maglia della nazionale argentina.
Gianni di Marzio, nato l’8 gennaio del 1940 gioca a calcio ma la sua carriera iniziata sui campi polverosi della periferia napoletana si interrompe molto presto. Smette di giocare proprio con la maglia dell’Ischia, nel 1963-64 dove giunge già infortunato. E quell’infortunio al ginocchio gli spezza la carriera ad appena 24 anni, e dal campo lo porta in panchina. Da lì la sua ascesa non ha limiti. Arriva in serie C ed allena l’Internapoli di Chinaglia e Wilson (che poi vinceranno lo scudetto con la Lazio), poi Brindisi, Catanzaro, Napoli e tante altre. Per due volte vince il premio di Seminatore d’oro, che era assegnato al migliore allenatore della stagione di ogni categoria e che successivamente ha preso il nome di Panchina d’oro: il primo gli è stato consegnato per la stagione 1971-1972 con la Nocerina in Serie C e il secondo come allenatore del Catanzaro in Serie B nell’anno 1975-1976.
Nel frattempo inizia a girare il mondo per cercare nuovi talenti e scopre Maradona, Tevez, Aguero, Cristiano Ronaldo e tanti altri. Trova spazio in televisione, e i suoi interventi, sempre puntuali, decisi e precisi, anche irriverenti, diventano momenti di grande riflessione. Anche da opinionista è vero protagonista: la sua competenza emerge sempre con stile. Ogni suo intervento è “verbo” per gli esperti del calcio.
Il calcio perde un grande professionista della panchina, un opinionista competente, ed una persona di grande spessore e garbo.
Il direttore Enrico Buono e tutta Teleischia partecipano al lutto che ha colpito il giornalista Gianluca e tutta la famiglia Di Marzio.