Giosi Ferrandino, sindaco di Ischia, è la vittima della truffa da 110.000 Euro sventata dagli uomini del Commissariato della Polizia di Stato di Ischia diretti dal Vice Questore Aggiunto Dr. MANNELLI Alberto.
Il colpo, tentato probabilmente dai migliori hacker internazionali, non è stato messo a segno grazie al tempestivo intervento del Vicequestore Mannelli e della sua squadra. Fosse trascorso più tempo, anche poche ore in più, certamente sarebbe stato impossibile neutralizzare l’azione criminosa che mirava a trasferire la somma prelevata da conti aziendali e personali del primo cittadino di Ischia.
Proprio il Dirigente del Commissariato di Ischia ha infatti coordinato personalmente le indagini finalizzate all’identificazione dell’autore del reato e a far rientrare i soldi sottratti sul conto corrente del truffato.
I protagonisti della truffa sono M. S. e E. B. entrambi di Voghera, classe 1954. Ii due sono riusciti a farsi accreditare rispettivamente 90.000 e 20.000 Euro, superando tutte le misure di sicurezza della banca compreso il codice di sicurezza generato dalla apposita chiavetta. I due movimenti bancari erano stati fatti un venerdì approfittando del fatto che gli istituti di credito restano chiusi fino al lunedì mattina con conseguente impossibilità per il correntista di confrontarsi con il personale delle banche. Nella stessa mattinata del lunedì, quando i soldi erano materialmente disponibili sui conti correnti dei malfattori, questi avrebbero provveduto a fare sicuramente un bonifico internazionale su conti correnti stranieri e da qui in poi se ne sarebbero perse le tracce. Ma il lunedì mattina, ancor prima che aprissero gli istituti bancari, gli uomini della Polizia di Stato erano già all’opera. E proprio il Dott. MANNELLI ha preso contatto con i vertici dei tre importanti istituti creditizi e contemporaneamente con il P.M. di turno presso la Procura di Napoli. La cospicua somma di denaro veniva quindi “congelata “ rendendo impossibile per i rei qualunque operazione avessero intenzione di effettuare.
Le indagini, su ampio raggio, partono dalle persone vicine alla vittima per proseguire ai file di log che hanno generato le due transazioni fraudolente e sono tuttora in corso e tese ad identificare, oltre ai due personaggi sui cui conti correnti sono confluite le somme di denaro sottratte, il “deux ex machina” che probabilmente ha coordinato tutta l’attività criminale. In attesa della conclusione delle indagini già risultano iscritti nel registro degli indagati M.S. e E.B. per i reati di cui agli articoli 640, 630 TER e 648 BIS del Codice Penale ossia truffa, accesso abusivo a sistema informatico e riciclaggio.
Davvero un’indagine di grande profilo, e notevole tempestività, quella che ha condotto gli uomini della polizia di Ischia a sventare l’ennesima, ma anche la più importante, truffa on-line ai danni di persone dell’isola d’Ischia.