“Gentilissimi Studenti superiori dell’isola d’Ischia,
vi ringraziamo vivamente dell’invito a partecipare alla vostra manifestazione di venerdì 22 novembre 2013 contro i disservizi del trasporto pubblico terrestre e marittimo e la loro scellerata privatizzazione da parte del potere politico dominante. In modo particolare sull’isola d’Ischia è gravemente carente il servizio di autobus giornaliero e ancor più quello scolastico, effettuato con automezzi facili a fermarsi per avaria, stracolmi ed eccessivamente distanziati tra loro.
In realtà la quasi totalità degli invitati che parteciperanno alla vostra manifestazione, genitori, associazioni e amministratori, col loro voto sono in primis responsabili dei drammi sociali che i giovani italiani stanno vivendo.
Come sempre avremmo partecipato con grande passione politica e sociale alla vostra manifestazione apportandovi il nostro contributo di onestà, di lealtà, di pulizia morale e di verità storica per condannare i responsabili dei vostri disagi giovanili in questo infame sistema sociale, basato sulla negazione dei diritti, sulle disuguaglianze, sui privilegi per pochi, sulle discriminazioni e sui bisogni inappagati della vita. Ma ci avete chiesto di rinunciare a sventolare i nostri simboli durante l’iniziativa di lotta, simboli che rappresentano degnamente i nostri ideali, i nostri convincimenti politici e la nostra prospettiva rivoluzionaria per la quale combattiamo assieme alla parte migliore della classe lavoratrice italiana operaia e intellettiva. I nostri simboli, a confronto di quelli responsabili dei vostri problemi di vita, avrebbero costituito una freschezza di idealità e di prospettiva che, purtroppo, vi mancherà. Noi e i nostri simboli rappresentativi siamo un’unica cosa e ne andiamo orgogliosi. Chi ha fiducia nel nostro impegno sociale deve averla anche nei nostri gloriosi simboli del sapere, del lavoro e del socialismo”.
Domenico Savio – P.C.I.M-L.