Si è tenuto domenica a Procida l’incontro promosso da Autmare sulle tematiche marittime. Un incontro-dibattito che cade proprio in coincidenza dello sciopero dei lavoratori Caremar sostenuto dalla filt-cgil.
Al tavolo della Presidenza l’Autmare ed il Sindacato, rappresentato dal Direttore Maltese, anche nella qualità di Consigliere Nazionale dell’Uslac/Uncdim/Smacd.
Dopo il commosso ricordo di Pasquale Mazzella si è discusso delle problematiche che i lavoratori Caremar pongono alla base della loro mobilitazione: il ruolo della Direzione Caremar che continua a fittare aliscafi a caro prezzo invece di avviare una sana politica aziendale che sia di risparmio e di rilancio dell’Azienda; la privatizzazione della Caremar al 100% contro le indicazioni della legge regionale 1/2009 che prevede una privatizzazione esclusivamente del 49. e in conflitto con l’accordo di Programma Stato- Regione sottoscritto a Roma da Bassolino.
Presenti anche altre associazioni, tra le quali quella “in difesa degli studenti pendolari Ischia–Procida“, l’Assoutenti di Rosato e l’Ass. Maia rappresentata da Arcangelo Lubrano. In più rappresentanti del mondo produttivo e della stampa come Taliercio e Ambrosino. Grande la partecipazione dei procidani marittimi (e non solo !) e dei lavoratori Caremar.
La presenza in sala di quattro Consiglieri Comunali di opposizione ( Ambrosino, Cascone, Intartaglia e Visaggio ), in rappresentanza delle rispettive forze politiche di appartenenza, e le rassicurazioni telefoniche del Sindaco Capezzuto, garantiscono una continuità del dibattito nelle sedi istituzionali a partire dal Consiglio Comunale di Procida nei prossimi giorni.
Le proposte di Autmare riguardano la rivisitazione politico-istituzionale delle vicende legate alla privatizzazione e dello stallo che rischia di portare al fallimento la Caremar e la ricerca di un’intesa interisolana e regionale per il rilancio della Co.Re.Ma., prevista per legge, con il 51% pubblico, con la partecipazione anche dei nove Comuni delle isole interessate, e con il restante 49% aperto all’azionariato privato ed al mondo imprenditoriale.