Via libera della Camera al dl Genova. Dopo un lungo scontro fra governo e opposizione, l’Aula ha infatti ha approvato nella notte il decreto, che passa ora all’esame del Senato. 284 i sì incassati dalla maggioranza, 67 i no, 41 gli astenuti. Al centro del muro contro muro fino a tarda notte, la contestata strategia per la ricostruzione del terremoto Ischia che il Partito democratico aveva chiesto – senza successo – di eliminare dal dl per poter procedere a una veloce approvazione del decreto nato dalla tragedia di Ponte Morandi.
“Il ministro Fraccaro – aveva spiegato il presidente dem Matteo Orfini nel corso delle votazioni di ieri sera – ci ha appena accusato di fare ostruzionismo sul decreto Genova e di ritardare così l’approvazione di un provvedimento. Ma la verità è un’altra. Il decreto – diceva ancora l’esponente Pd – si può approvare in pochi minuti e noi siamo disponibili a farlo. Abbiamo chiesto una sola cosa: di levare dal decreto il condono edilizio per Ischia. Perché lo schiaffo ai genovesi è questo: usare una tragedia come quella di Genova per far passare una norma vergognosa che serve a premiare chi ha violato la legge. Una norma che vuole Di Maio per coltivare il consenso dei furbetti nel suo collegio elettorale”.
Ma proprio su Ischia nei giorni scorsi il leader pentastellato aveva lanciato una “operazione verità”. “Nessun condono – spiegava-, prevediamo soltanto che i terremotati di Ischia che aspettano una risposta da anni la ricevano entro 6 mesi”. Nella notte, l’approvazione della Camera. Ora la parola passa al Senato.