DIPORTISMO NAUTICO. LA CAPITANERIA INTENSIFICA I CONTROLLI

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E’ un fenomeno che si ripete ogni anno, soprattutto nel golfo di napoli e durante il periodo estivo: non c’è week end nel quale il mare azzurro attorno ad ischia, capri e procida non si trasformi in un’area a pois, costellata da tante imbarcazioni, medie o piccole, che alimentano quello che in gergo si definisce diportismo nautico.

Ed è chiaro che questa vera e propria autostrada del mare, diventa il teatro di tante situazioni, di tanti azzardi ed abusi che mettono a rischio la sicurezza per il mancato rispetto del codice della navigazione.

E chi la barca o il motoscafo non lo possiede, lo prende in noleggio…

E sulle attività di noleggio delle imbarcazioni da diporto punta l’attenzione il ministero dei Trasporti che, attraverso il comando generale delle Capitanerie di porto, chiede la massima fermezza nelle attività di controllo. L’ammiraglio Giovanni Pettorino, ispettore capo del Corpo della Guardia Costiera, ha inviato una dettagliata nota ai direttori marittimi regionali, ai comandanti della Capitanerie di porto e a quelli dei circondari marittimi.

Una nota particolarmente importante per la costa campana dove le attività di noleggio delle imbarcazioni hanno avuto una impennata vertiginosa per la forte attrazione delle isole e delle bellezze naturali della costa. Non a caso, infatti, il direttore marittimo della Campania, ammiraglio Pietro Vella, anche recentemente, ha impartito severe disposizioni sui controlli in mare con la circolare Shock wave che viene richiamata nella stessa nota del Comando generale.

Numerose le segnalazioni che pervengono dalle associazioni di settore ed in particolare dall’Aiatp (Associazione italiana armatori trasporto passeggeri) in merito al reiterarsi di condotte irregolari poste in essere da coloro che impiegano unità da diporto in attività di noleggio in modo improprio, offrendo servizi con orari prefissati di partenza e rientro e con orari predeterminati dagli stessi noleggianti, configurandosi, di fatto, un vero e proprio trasporto passeggeri, vietato dalla legge qualora si utilizzino unita da diporto”.

Il fenomeno – scrive ancora l’ammiraglio Pettorino – presenta profili anche attinenti alla sicurezza della navigazione e alla salvaguardia della vita umana in mare, ripercuotendosi inevitabilmente sulla regolare fruizione degli specchi acquei nonché su un uso indiscriminato degli approdi con operazioni di imbarco/sbarco passeggeri in situazioni di evidente insicurezza”.

Ogni ufficio marittimo dovrà promuovere mirate attività di controllo e verifica, intensificandole nella seconda decade del mese di agosto che a cavallo del ferragosto vedrà un esponenziale aumento del fenomeno in questione.