DEPURATORE ISCHIA, SILVANO ARCAMONE “COMMISSARIAMENTO UNICA ALTERNATIVA AI TEMPI BIBLICI CUI L’ARCADIS CI HA ABITUATI”

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Quella del depuratore di Ischia è una vicenda che va avanti da più di dieci anni e ancora una soluzione sembra lontana. Il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Ischia, Silvano Arcamone, ha fatto il punto della situazione. “Su sollecitazione dell’amministrazione comunale – spiega l’architetto Arcamone – a inizio settembre csi è svolta una riunione al Ministero dell’Ambiente, con l’Arcadis e la Regione Campania, in cui abbiamo chiesto il commissariamento dell’appalto, perchè dopo 12 anni versa in una situazione inaccettabile: l’appalto è fermo da anni, solo il 60% dell’opera è stata eseguita e tutte le attrezzature non sono state realizzate. Il Ministero dell’Ambiente, quindi, ha aperto una procedura nei confronti dell’Arcadis e della Regione Campania per valutare l’opportunità di commissariare l’opera. L’Arcadis – prosegue Arcamone – ci ha portato a conoscenza che è in atto la rescissione contrattuale con l’impresa, poi abbiamo ricevuto comunicazioni sia dall’ Arcadis che dall’impresa stessa che il contenzioso in essere va ulteriormente inasprendosi e ciò porterò a un perdita ulteriore di tempo. A questo punto – ha aggiunto il Responsabile dell’UTC – abbiamo sollecitato un nuovo incontro al Ministero perchè è necessario capire se il Governo intende Commissariare l’opera, affidarla, cioè, ad un commissario affinchè lui abbia pieni poteri per procedere più celermente oppure proseguire con l’Arcadis e attendere quindi i tempi biblici a cu ci ha abituato”.