La politica in Campania si fa a suon di tweet, di messaggini subliminali su facebook, comunicati stampa ed interviste rilasciate al Mattino ed al Corriere della Sera. Forza Italia parla di unità, ma poi non ci si decide a sedersi intorno ad un tavolo, per risolvere concretamente le problematiche partitiche, ma soprattutto “personali”. Se nel day after della convention di Forza Italia a Napoli, Mastella dalle pagine del Mattino tuona: “C’è poco da festeggiare. C’è un gruppetto arroccato in un bunker che non ha capito che ci è passato sopra un ciclone. Conta di più la Pascale che De Siano non c’è dubbio. Almeno la Pascale ha carisma”. De Siano replica dalle pagine del Mattino:”Da quale pulpito viene la predica! Mastella aveva o ha, non si capisce bene, un partito suo, familiare. Alle precedenti europee, nel 2009, ottenne la candidatura e l’elezione con il Pdl. Nel 2011, alle amministrative di Napoli, corse contro Forza Italia. Poi, il presidente Berlusconi lo ha accolto di nuovo. Ma scherziamo? Mi chiedo: se fosse stato eletto la penserebbe allo stesso modo? È ovvio che la casa dei moderati è anche la sua, ma ora basta, mi pare sia venuto il momento della scelta definitiva di campo anche per lui. Francesca leader? Me lo auguro, ha tutte le carte in regole per esserlo, ha esperienza politica e istituzionale e anche se oggi non è direttamente impegnata in politica è una risorsa straordinaria per il nostro partito. I rapporti con Mara (Carfagna) sotto ottimi e collaborativi, come sempre. Mara è fondamentale a Roma come a Napoli, Forza Italia ha bisogno delle sue idee e del suo contributo”. Intanto i maligni hanno definito Forza Italia Campania, il partito del “tu si, tu no”; riducendo le disquisizioni politiche a mere beghe di carattere puramente personale e vecchi rancori che ritornano a galla. Piuttosto che il “botta e risposta mediatico”, i politici forzisti, non potrebbero riunirsi intorno ad un tavolo e trovare le soluzioni che attanagliano il popolo campano?
da www.campania24news.it