DAL PRIMO AGOSTO SCATTA L’OBBLIGO DI ESPORRE I CARTELLONI CON I PREZZI MEDI DI BENZINA E DIESEL

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I gestori delle stazioni di servizio dovranno mettere ben in vista non solo i costi del proprio impianto ma anche quelli medi nazionali, per favorire il confronto da parte degli automobilisti. Pena per i trasgressori una sanzione (ridotta nel cammino parlamentare) che va da 200 a 2.000 euro secondo il fatturato. Dopo 4 violazioni dell’obbligo scatta invece la sospensione dell’attività. Furio Truzzi, presidente di Assoutenti: “Analizzando l’andamento dei carburanti alla pompa si scopre che in soli due mesi, da maggio ad oggi, la benzina ha registrato un rincaro medio del 4,9%, il gasolio del 5,6%. Un pieno di benzina, al distributore più caro rilevato dalla nostra indagine, arriva a costare 127 euro” “L’andamento del petrolio potrebbe senza dubbio influire sugli aumenti registrati nell’ultimo periodo, ma la velocità a cui crescono i listini, e soprattutto la concomitanza con il periodo delle partenze estive, ci fa temere che ci siano altre motivazioni che alimentano tali rincari”, prosegue Truzzi. “Per questo”, conclude, “chiediamo al Governo di ricorrere a Mister Prezzi e alla Commissione di allerta rapida per monitorare con attenzione l’andamento dei prezzi di benzina e gasolio e svelare cosa avviene nella formazione dei listini durante tutta la filiera, dall’estrazione alla vendita presso i distributori”. Anche le isole presentano dei livelli alti, tra cui la nostra isola dove il prezzo è 2,204 euro.