Ieri è andata in onda come ogni lunedì la trasmissione ABORDOCAMPO, ed anche ieri c’è stato un grande il riscontro di telespettatori e di partecipazione grazie a Facebook ed interventi telefonici. Gli argomenti trattati, le immagini trasmesse in esclusiva, le interviste, ma sopratutto gli ospiti presenti (il presidente dell’Ischia Luigi Rapullino, il responsabile amministrativo Gaincarlo Senese) hanno catalizzato l’intero “popolo” gialloblu interessato. Senza dimenticare il collegamento telefonico con il segretario Aiac Raffaele Ciccarelli, personaggio di spicco e di riconosciuta competenza, che ha commentato la gara appena conclusa Casertana-Catania. Particolarmente apprezzato l’approfondimento tecnico-tattico con l’opinionista Daniele Serappo, come puntuali sono risultati gli interventi del giornalista Claudio Iacono.
A metà trasmssione è giunta l’imprevista ma gradita telefonata dell’ex presidente Carlino che ci ha chiesto d’intervenire per trasmettere i suoi auguri al presidente Rapullino, artefice del nuovo ed apprezzato progetto sportivo dell’ischia calcio.
Durante la trasmssione lo stesso presidente ha spiegato i motivi per cui l’Ischia non potrà tornare quest’anno ad allenarsi sull’isola. Ha tuttavia cercato di riavvicinare il pubblico evidenziando gli ottimi risultati sportivi, la buona classifica e sopratutto le buone prestazioni di una squadra ben costruita e ben allenata. Resta tuttavia in piedi la vertenza in atto che riguarda società e tifosi nonchè i colori sociali. Ma il fatto più importante della trasmissione emerge al termine della stessa quando il presidente Rapullino rende noto la partecipazione al capitale sociale dell’Ischia isolaverde. “Il 38 per cento appartiene -dichiara in tv- alla scuola calcio kennedi del presidente D’Auria, il 10 per cento alla scuola calcio di Torre del Greco del presidente Colantonio, alle quali si aggiungono le quote di Vichy Di Bello, le mie (di Rapullino ndr) e di altri soci. Il tutto però deve essere ancora ratificato dal CDA”. E’ bene precisare che le quote di Di Bello e di Rapullino saranno inferiori a quelle del “Kennedy”. Ma facendo i conti risulta chiaro che il pacchetto azionario è in mano alle scuole calcio. Infatti se si considera che la loro partecipazione è stata voluta da Di Bello, i tre pacchetti azionari sono da considerarsi un tutt’uno che rappresenta la maggioranza del monte azioni dell’Ischia Isolaverde.