Sulle criticità delle Poste Italiane sull’isola d’Ischia, il consigliere d’opposizione al comune di Forio, Vito Iacono, affona i suoi colpi e scrive:
“Ho preferito la strada del dialogo a quella della denuncia, alle iniziative “forti” magari annunciate e non concretizzate, ed i risultati cominciano ad arrivare.
Sono stati rinnovati i contratti a tempo determinato scaduti, reclutate nuove unità lavorative, sono rientrati alcuni addetti in malattia e la situazione si va man mano normalizzando.
Restano comunque alcune criticità che competono la organizzazione di Poste, ma molte riguardano in maniera evidente le nostre Amministrazioni, e vergognosamente quella di Forio per quanto riguarda la toponomastica.
Si sono presi i soldi per i numeri civici, ma si sono dimenticati che al numero civico dovrebbe corrispondere il nome della strada e non solo all’anagrafe. Costava molto di più riprendere sulla famosa mattonella il nome della strada??? E costa molto verificare se le strade sono “dotate” di insegna stradale con il nome delle stesse? Spero che a breve, come richiesto ed ottenuto, ci sarà l’incontro tra Poste e le amministrazioni locali per fare il punto della situazione e cooperare per risolvere al meglio ed in modo definitivo la problematica. Ho avuto ampie rassicurazioni che Poste ha voglia di risolverei problemi, spesso però resta la insipienza di alcuni addetti, spesso venuti da fuori, che trattano l’utenza, i nostri cittadini, con superficialità, arroganza, presunzione, indifferenza. Non possiamo consentirlo, pretendiamo RISPETTO, CORTESIA e risposte chiare ed esaurienti, dopotutto Ischia, per quanto possa essere una sede disagiata, gli garantisce il LAVORO, un diritto che troppo spesso non viene riconosciuto a tanti nostri giovani.”
