CPL CONCORDIA: RENZI INTERCETTATO, PER MODENA NON RILEVANTE

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A Modena, con il trasferimento degli atti dell’inchiesta sulla metanizzazione dell’isola d’Ischia (Napoli), fu mandato tutto il materiale che era confluito nell’inchiesta napoletana, e dunque ci sono anche le intercettazioni di colloqui tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il comandante interregionale della Guardia di finanza Matteo Adinolfi, relative all’inchiesta CPL Concordia, pubblicate oggi da ‘Il Fatto Quotidiano’. E’ quanto si deduce dalla risposta all’ANSA del procuratore aggiunto reggente di Modena, Lucia Musti, la quale ha spiegato che le dichiarazioni attribuite al premier non solo non sono penalmente rilevanti, soprattutto non riguardano l’inchiesta in corso nel suo ufficio. “Con il trasferimento degli atti per competenza alla procura di Modena, decisa dal tribunale del riesame di Napoli, riguardo all’inchiesta sulla metanizzazione d’Ischia – ha risposto Musti – è stata altresì inviata un’informativa conclusiva da parte dei carabinieri della tutela ambiente di Roma nella quale si dava contezza della complessiva attività investigativa svolta e, dunque, anche delle intercettazioni effettuate nel complesso che, a volte, vengono registrate al fine di assicurare la continuità anche se non hanno rilevanza penale, come quelle oggi riportate oggi da un quotidiano nazionale. Pertanto queste intercettazioni non hanno alcuna rilevanza penale, né tantomeno riguardano l’inchiesta sulla metanizzazione d’Ischia della quale la Procura di Modena si occupa unitamente ad altri filoni investigativi”. Il rapporto finale dei Cc Tutela Ambiente, un faldone di 500 pagine, è stato trasferito per intero, senza alcuna apposizione di omissis, ed è così approdato in diverse istanze giudiziarie, a disposizione delle parti senza più alcun segreto, anche su vicende teoricamente ancora da approfondire in varie sedi giudiziarie. (ANSA).