CPL CONCORDIA. ASSOLTO IN SECONDO GRADO L’EX PRESIDENTE CASARI PER LA METANIZZAZIONE NEL CASERTANO

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La Corte di Appello di Napoli (prima sezione) ha confermato le sentenze di assoluzione emesse in primo grado nei confronti dei dirigenti della CPL Concordia imputati nell’ambito del processo sui lavori di metanizzazione nel Casertano. Secondo quanto riferisce l’ANSA, sono stati assolti, dai giudici di secondo grado, l’ex presidente di CPL Concordia, Roberto Casari, il direttore generale Giuseppe Cinquanta (difeso dagli avvocati Arturo ed Errico Frojo), e l’ingegnere Giulio Lancia. La sentenza di assoluzione in primo grado nei loro confronti, a cui si erano appellati i pm Catello Maresca e Maurizio Giordano, fu emessa dal Tribunale di Napoli Nord. Rimodulate le pene emesse in primo grado nei confronti degli imprenditori Antonio Piccolo (da 10 a 6 anni) a cui è stato riconosciuto il concorso esterno in associazione mafiosa, e nei confronti Claudio Schiavone, a cui la pena è stata ridotta a due anni e 10 mesi.

L’ex presidente era stato condannato a 4 anni e 2 mesi in primo grado nel processo di Modena sulle presunte tangenti riguardanti la metanizzazione di Ischia. Nel medesimo procedimento, la Giuria di Napoli aveva invece assolto l’allora sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, e l’ex Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, Silvano Arcamone.