CORRUZIONE E ABUSO D’UFFICIO, ASSOLTO IL GIUDICE CORRADO D’AMBROSIO

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Un uomo passa davanti alla scritta ''La legge e' uguale per tutti'' nell'aula in cui si sta tenendo un'udienza del processo Cesaroni, Roma, 7 luglio 2010. Simonetta Cesaroni fu trovata accoltellata il 7 agosto 1990 negli uffici romani degli Ostelli della gioventu'. ANSA/MASSIMO PERCOSSI/GID

E’ stato assolto con formula piena il giudice corrado d’ambrosio, coinvolto in una vicenda di presunte parcelle gonfiate e per questo indagato dalla procura di roma con l’accusa di corruzione e di abuso d’ufficio in concorso.
Il magistrato all’epoca dei fatti esercitava presso la X sezione civile del tribunale di Napoli e presso la sezione distaccata di ischia.
Indagato nel 2015, fu trasferito a salerno.
Due anni fa il tribunale di roma ha emesso la sentenza di assoluzione che non è stata impugnata dalla procura ed è divenuta definitiva.
D’Ambrosio era accusato di nominare come consulente d’ufficio un parente di sua moglie, gli liquidava parcelle «esorbitanti» e poi tratteneva per sé un terzo dell’importo, fino a ricevere «decine di migliaia di euro». Nella vicenda fu coinvolto anche un commercialista.