CORONAVIRUS. VILLA MERCEDE: SCATTANO LE QUERELE PER INOSSERVANZA DEI PROTOCOLLI

0
84

Questa mattina ben 6 operatrici della RSA Villa Mercede hanno sporto una querela contro ignoti presso la sede della Compagnia dei Carabinieri di Ischia, nelle mani del luogotenente Sergio De Luca, Comandante del Nucleo Operativo. Ad accompagnarle, il loro legale, Antonio De Girolamo. Oltre ad essere lavoratrici di Villa Mercede, le sei donne hanno anche in comune un altro triste particolare, ovvero il fatto di essere state tutte contagiate dal Sars-CoV2, in qualche caso anche con sintomi di una certa rilevanza. La querela è scattata pochi giorni prima dello scadere dei tre mesi dal trasferimento al “Rizzoli” di quella che purtroppo si sarebbe poi rivelata la prima vittima della RSA di Serrara Fontana positiva al coronavirus. Al centro della vicenda c’è, come è noto, proprio questa signora, costretta al ricovero presso l’ospedale Santa Maria Delle Grazie di Pozzuoli e poi rientrata presso Villa Mercede il giorno 6 di aprile, mentre il 12 si rendeva necessario il ricovero presso il Rizzoli di Lacco Ameno visto l’aggravarsi delle condizioni di salute. Il decesso della signora sarebbe avvenuto soltanto poche ore dopo. Da lì era partita un’indagine dei Carabinieri, alla ricerca di eventuali responsabilità di terzi. Le indagini sarebbero poi continuate anche nelle settimane successive, quando purtroppo i decessi di ospiti della RSA positivi al coronavirus sarebbero aumentati e ovviamente anche i contagi ad alcuni operatori e in qualche caso anche ai loro familiari. Le ipotesi di reato alla base delle querele depositate questa mattina, sarebbero quelle della mancata fornitura di dispositivi di protezione, inosservanza della normativa covid-19 in merito al trattamento dei pazienti positivi. Gli incartamenti relativi all’indagine dei Carabinieri sarebbero già nelle mani della Procura di Napoli, per cui non è escluso che, anche grazie a queste querele, non ci possano essere delle importanti novità già nei prossimi giorni.