CORONAVIRUS. TRA DIVIETI E DIETROFRONT, LA FOLLE DOMENICA ISCHITANA

Ischia vietata a lombardi e veneti. Anzi, no. Lo stop agli sbarchi sull’isola di Ischia per turisti lombardi e veneti, come anche per i cittadini cinesi provenienti dalle aree colpite dal contagio di coronavirus, era stato previsto, ieri, da un’ordinanza firmata dai sindaci dei sei comuni dell’isola. L’atto prevedeva il semaforo rosso almeno fino al 9 marzo per i residenti in Lombardia e in Veneto, e i cittadini cinesi provenienti dalla aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Ma il prefetto ha poi revocato l’ordinanza perché illegittima.

Nell’ordinanza dei sindaci veniva sottolineato l’elevato volume di arrivi sull’isola anche nel periodo invernale e le difficoltà che comporterebbe dover fronteggiare casi di contagio in un territorio come quello ischitano, che dispone di un solo ospedale ed è svantaggiato dal punto di vista dei collegamenti. Il divieto di accesso temporaneo, si leggeva nell’ordinanza, si sarebbe fatto rispettare da “polizia municipale e forza pubblica, mentre le competenti autorità sanitarie locali dovrebbero lavorare per la realizzazione dei presidi sanitari prima degli imbarchi per l’isola”.
“Non credo sia stata una buona idea”, aveva detto il commissario straordinario per il Coronavirus Angelo Borrelli commentando l’ordinanza.
Il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, con proprio provvedimento, h, poco dopo, disposto l’annullamento dell’ordinanza. L’annullamento si è reso necessario in ragione dei profili di illegittimità rilevati nell’ordinanza, quanto al punto sub c) ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e, non in linea con le misure sinora adottate dal Governo. Inoltre, l’ordinanza è stata adottata sul presupposto di un asserito D.L. del 22 febbraio 2020, allo stato, non pubblicato e quindi giuridicamente inesistente.

Il Prefetto ha, altresì, previsto che le Forze dell’Ordine dispongano l’identificazione in ambito portuale dei cittadini provenienti dalle Regioni Lombardia e Veneto e diretti all’Isola di Ischia per accertare l’eventuale residenza degli stessi nei Comuni di tali Regioni, già individuati dall’Autorità Sanitaria, nei quali sussiste un cluster di infezione di virus COVID-19. Da ieri i porti di Pozzuoli, Napoli, e di Ischia sono presidiati dalle forze dell’ordine.

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