CORONAVIRUS: QUANDO LA PAURA CHIUDE LE CHIESE. DI ANTIMO PUCA

Chiese chiuse! Il mondo è allo stop! Così anche la Chiesa di Cristo sembra essersi adeguata ai tempi! Eppure Gesù è lo stesso Signore di sempre, lo stesso che disse: “se avreste fede come un granellino direste, direste alla montagna: spostati! ed essa si sposterebbe!”
I cristiani sono chiamati ad essere la contraddizione nel mondo. Sono chiamati ad agire contro corrente. Ma in questo caso sembriamo esserci adeguati al sistema del mondo. La fede ha lasciato il posto ai timori, alle paure. Ma più volte le Sacre Scritture ci invitano a “non temere”. Lo stesso San Paolo dice: “per me morire è guadagno“.
Dal mio angolo dico il mio si alla messa, il mio si come segno di contraddizione nel mondo. In questo momento è importante che la Chiesa sia madre, accoglienza, cibo e nutrimento. Assumere il Corpo di Cristo sacramentalmente è, adesso più che mai, importante. Gesù, in Matteo 16, ci invita a riconoscere i segni dei tempi. “ipocriti! Ben Sapete distinguere i segni del cielo ma non riuscite a  discernere i segni dei tempi “. Come dire: non sappiamo guardare più in là della punta del nostro naso. E’ il nostro egoismo. Questo tempo di vuoti e crolli economico-finanziari solo Dio lo può colmare. La santa messa è il momento più importante perché culmina con il sacrificio di Cristo dalla che guarisce l’intera umanità. Dico si alla messa, che è cibo e nutrimento dello Spirito ed allontana dalle paure. Il fatto che le chiese siano chiuse al culto aumenta i timori tra le genti. Invece il Cristiano nulla ha da temere, perché Dio è con lui sempre.
Antimo, un peccatore

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