Tra i principali protagonisti delle campagne di solidarietà sull’isola d’Ischia contro il coronavirus, c’è certamente Celestino Iacono. Superata grazie al suo impegno la cifra di 100.000 euro, questo alla data del 2 aprile. Gli importi sono stati destinati all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, ed al materiale utile per la sanità. Guarda l’intervista rilasciata da Celestino Iacono a Teleischia per conoscere meglio il suo impegno. Tuttavia qualcuno ha insinuato che il suo impegno è finalizzato ad una candidatura politica. Celestino Iacono chiarisce: “Nessuno avrà il piacere o il dispiacere di vedere una mia candidatura politica!”.
Questo il suo messaggio chiarificatore:
Da più amici mi giunge la notizia che gira voce che dietro al mio impegno in questa lotta al covid-19, ci sia in realtà una ricerca di consensi finalizzata ad una mia futura candidatura politica.
Inizialmente ho attribuito la cosa al fatto che avendo un omonimo cugino a Sant’Angelo, albergatore come me, che spesso su Facebook si interessa di fatti politici, potevamo essere stati confusi.
Approfitto per chiarire che a Ischia ci sono 2 Celestino Iacono, uno a Lacco Ameno che sono io ed uno a Sant’Angelo che è mio cugino. Oggi però ho capito che probabilmente non è stata fatta confusione, la cosa infatti è molto più triste, la verità è che al giorno d’oggi, non riusciamo più a concepire che qualcuno possa fare qualcosa senza che ci sia un tornaconto personale più o meno occulto.
Non condanno nessuno per questo, anche io devo sforzarmi di pensar bene, anche a me il mondo racconta che QUASI nessuno fa niente per niente, io però su quel “quasi” ancora ripongo le mie speranze perché sono certo che quel “quasi”, ancora oggi, fa la differenza.
Quindi a tutti quelli che hanno, più o meno comprensibilmente, questo dubbio comunico che Nessuno avrà il piacere o il dispiacere di vedere una mia candidatura politica!”.
La politica infatti non suscita il mio interesse, non mi appassiona e soprattutto non la so fare; certo che a giudicare da alcuni politici che si vedono in giro in Italia, non deve essere una cosa poi tanto difficile, ma non mi va di imparare.
Il mestiere, che per altro ritengo mi riesca abbastanza bene, è quello dell’imprenditore, sperando che i politici, in un momento così difficile, mi permetteranno di continuare a fare.
Nei momenti più bui della mia vita il mio e nostro Signore Gesù Cristo mi ha insegnato di continuare a sperare e mi ha insegnato di continuare a fidarmi di Lui, ebbene quando ci sono riuscito, non sono mai rimasto deluso.
Un’altra sconvolgente verità è che Lui è presente in ognuno di noi, nessuno escluso (nemmeno chi non crede in lui) e dunque bisogna continuare a provare a fidarci l’uno dell’altro… ne vale la pena… Io mi fido di te!