Ai giornali ha già regalato una riserva speciale di titoli, ora si spera che per la Fidelis il regalo siano i goal. Roberto Kristo si è presentato al popolo azzurro allo Stadio Degli Ulivi. Un attaccante, un ragazzone alto 1.95 cm e di origini slave (è nato in Bosnia, ma guai a chiamarlo “Gigante bosniaco”, poiché preferisce croato) che arriva ad Andria come ultimo tassello del puzzle Fidelis a disposizione di D’Angelo. Ed anche al Mazzella di Ischia i riflettori saranno puntati sopratutto su di lui.
«Ho scelto Andria per vari motivi – ha spiegato – prima di tutto perché mi hanno raccontato grandi cose sulla tifoseria, sulla squadra e sul mister. Deve essere il mio trampolino di lancio. Pressione? In tutto il mondo, su tutti i campi è possibile accusarla, ma non è un mio problema».
Un passato da viandante quello di Robert. Nato in Bosnia si sposta in Croazia a causa della guerra, ma poi è costretto a volare negli USA a causa del conflitto scoppiato anche in Croazia. Uno stile di vita ed un sangue slavo che influisce anche sul suo stile di gioco:« Preferisco che mi chiamino gigante croato, più che bosniaco. La grinta fa parte del mio stile di gioco, è un qualcosa che deriva dal mio passato turbolento passato a viaggiare fuggendo dalla guerra con i miei genitori. Posizione preferita? Dove si fa goal. (ride ndr). Prediligo principalmente il gioco aereo, ma sono anche uno che si sacrifica».
Uno dei grandi dubbi che aleggiano attorno a Kristo è l’adattamento ad un calcio parecchio diverso da quello americano:«Ho notato già differenze importanti tra il calcio americano e quello italiano. Qui si insegna molto di più la tattica, mentre in America la parte atletica è quella più preponderante durante gli allenamenti. Ho scelto l’Italia proprio per questo motivo».
Non ci resta che vederlo in campo, dunque, e constatare noi stessi le qualità dell’attaccante. Interessante sarà osservare come mister D’Angelo imposterà l’attacco e da chi Robert verrà affiancato (in vantaggio sicuramente Grandolfo). Il mercato, almeno da quanto emerge dalla società, dovrebbe essere definitivamente chiuso salvo occasionissime relative a giocatori che possano totalmente cambiare i valori della squadra. Mancano pochi giorni, la squadra tutto sommato è ben assortita, ma con il calciomercato aperto tutto è possibile!
