CONCESSIONI BALNEARI: IL CONSIGLIO DI STATO LEGITTIMA LE GARE IN CORSO 

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Con la recente sentenza n. 2907 del 4 aprile 2025, il Consiglio di Stato ha ribadito la necessità di procedere con le gare per le concessioni balneari, segnando un importante passo avanti nella regolamentazione del settore. La decisione, che ribalta una precedente pronuncia del Tar Trieste, è stata emessa in seguito a un contenzioso tra un albergatore di Lignano Sabbiadoro e l’amministrazione locale. 

La sentenza sottolinea l’illegittimità delle proroghe delle concessioni balneari oltre il termine del 31 dicembre 2023, stabilito dalle sentenze gemelle del 2021. Nonostante le proroghe successive introdotte dai governi Conte, Draghi e Meloni, il Consiglio di Stato ha chiarito che le amministrazioni locali devono disapplicare qualsiasi estensione che superi questa data. 

La pronuncia rappresenta un punto di svolta per il settore balneare, da tempo al centro di dibattiti giuridici e politici. La necessità di garantire trasparenza e concorrenza nelle assegnazioni delle concessioni è stata ribadita, con l’obiettivo di colmare il vuoto normativo lasciato dai governi precedenti. 

Il Consiglio di Stato ha inoltre aperto uno spiraglio sul tema degli indennizzi per i concessionari uscenti, ritenendo opportuno attendere una decisione della Corte di giustizia europea prima di pronunciarsi definitivamente. Questo aspetto potrebbe rappresentare un elemento chiave per garantire un equilibrio tra i diritti degli operatori storici e le esigenze di apertura del mercato. 

La sentenza n. 2907 segna un nuovo capitolo nella giustizia amministrativa, evidenziando l’urgenza di un riordino normativo che possa offrire certezze agli operatori del settore e alle amministrazioni locali. Un tema che continuerà a essere al centro dell’attenzione nei prossimi mesi.